La Turrite di Gallicano a pieno titolo fa parte della storia del nostro paese. In sé ha molte storie da raccontare, fatte da persone ed eventi oramai persi nel tempo.
Giulio Bonugli ci racconta alcune di queste vicende e ci dirà anche il perché esiste una via con lo stesso suo nome...
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Antiche tradizioni del tempo che fu, ma che ancora oggi vedono persone che le portano avanti con l'antica sapienza del passato.
Ci racconta questa usanza Michele Branchetti, della "Azienda Agricola Michele e Gelso Branchetti", pastore transumante, che con il proprio gregge si è fermato qualche giorno a Gallicano.
La transumanza nell'Appennino Tosco-Emiliano è una pratica tradizionale di migrazione stagionale del bestiame, principalmente bovini e ovini, tra le pianure e le montagne. In estate, gli animali vengono condotti sui pascoli d'alta quota per sfruttare le risorse foraggere naturali, mentre in inverno tornano nelle zone di pianura o collina, dove il clima è più mite.
Questa pratica, fondamentale per l’economia agricola e pastorale della regione, è stata storicamente seguita da generazioni di pastori e allevatori. Oggi, sebbene ridotta rispetto al passato, viene ancora praticata e valorizzata anche a livello culturale e turistico, con eventi che celebrano le antiche vie della transumanza.
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