Il Monte Cavallo, con le sue 4 "Gobbe" alte rispettivamente 1882, 1888, 1872 e 1850 metri, è sicuramente una delle più belle vette delle Alpi Apuane, ma anche una delle più difficili da raggiungere.
La sua ascensione (dalla Foce di Cardeto - Cresta Nord) richiede grande prudenza in quanto presenta difficoltà fino al secondo grado con tratti molto esposti; è adatta quindi ad escursionisti esperti!
Ecco un breve video dell'ascensione realizzato da Dino.
L'itinerario inizia dagli edifici di Cava Coltelli (m. 1.450) raggiungibile con un fuoristrada dalla marmifera che collega Gorfigliano al Passo della Focolaccia.
Alla Foce di Cardeto lasciamo il sentiero ed iniziamo a salire la traccia sulla sinistra che attraversa due grossi massi cominciando così la dorsale nord della cima nord del Monte Cavallo.
La salita alla "prima gobba" è molto ripida con passaggi di roccia di secondo grado esposti (alcuni tratti del crinale vengono aggirati a sinistra). Con molta attenzione raggiungiamo la prima cima (secondo me la più difficile) del Cavallo, quella nord (m. 1.882).
Da qui il panorama è eccezionale: il Pisanino, il Pizzo d'Uccello, il Contrario e soprattutto la seconda gobba del Cavallo con la sua caratteristica parete rocciosa a “vela”... sembra impossibile da raggiungere!
Proseguiamo la "cavalcata" scendendo verso la sella che separa la cima settentrionale dalla vetta.
La risalita è inizialmente facilitata da un cavetto d'acciaio e proseguendo il percorso sul filo di cresta, attraversando tratti di erba e rocce, raggiungiamo la vetta a 1.888 metri (la scritta sulla roccia riporta l'errata e "vecchia" quota di 1.895 m.).
La soddisfazione è tanta soprattutto per aver riportato il Dino sul Cavallo dopo tanti anni.
Superata la terza gobba si scende alla quota più bassa della montagna (1850 m.) e prendendo la traccia in discesa tra il paleo raggiungiamo il sentiero n° 167. Svoltiamo a sinistra ed arriviamo alla Forcella di Porta (1747 m.) e da lì al Passo della Focolaccia (1.650 m.) dov’è situato il bivacco Aronte, il più alto rifugio della Apuane e il più antico, essendo stato inaugurato il 18 maggio 1902 dalla sezione Ligure del CAI, recentemente ristrutturato.
Dal Passo della Focolaccia, che rappresenta uno dei più grandi disastri ambientali al mondo, continuiamo verso sinistra sulla marmifera fino a raggiungere il punto di partenza.
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