Dal quaderno dei ricordi di Fiorello Saisi, il Tista.
Era un omino rotondetto con una bella faccia liscia e sorridente. Portava sempre una berretta sulle ventitre, anzi sulle ventiquattro. Girottolava tutto il giorno per i bar (a quel tempo i bar a Gallicano erano numerosi) poi quando ti avvicinavi al banco per bere qualcosa, eccolo li vicino, con la sua simpatica faccia sorridente che ti diceva: "salute!!" E a te non rimaneva che dire: "oh Tista, prendi qualcosa?" "Sì, un bicchieretto!"
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