Dal quaderno dei ricordi di Fiorello Saisi, il Mispiego.
Uno dei negozi di alimentari di Gallicano era il Mispiego.
Un omone grande e grosso con una faccia rossa, occhi azzurri e capelli biondi. Il suo nome era dovuto al fatto che, parlando, diceva sempre, "non so se mi spiego".
Era stato da giovane emigrante in Inghilterra. Ricordo che aveva per commesse 2 donne, basse e tonde, una si chiamava Erminia. Si alzava la mattina prestissimo e preparava i "cartocci" di pasta da 1 kg e da 1/2 Kg con una rapidità eccezionale.... io restavo a bocca aperta. A quel tempo la pasta arrivava nei negozi in corbelli.
Il Cesarino, quando venne a Gallicano, lavorava come commesso dal Mispiego. Raccontava che una volta una cliente gli riportò in negozio delle uova, dicendo che erano marce. Il Mispiego ne ruppe una e, nonostante l'odore nauseabondo che si sparse tutto intorno, con tranquilla indifferenza lo bevve e disse: "buonissimo!!". Un bel tipo, eh??
Daniele come sempre colpisci nel segno. Mi fai rivivere gli anni della mia prima gioventu', prima di emigrare ,con ricordi come il "Mispiego" l'Erminia e il Cesarino!, Grazie Daniele per farmi sorridere... Carlo
RispondiEliminaGrazie a te Carlo! Se hai dei ricordi che vuoi condividere sarei felice di poterli pubblicare qui sul blog. Ciao, Daniele
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