lunedì 27 febbraio 2023

Personaggi Gallicanesi: il Mispiego

Dal quaderno dei ricordi di Fiorello Saisi, il Mispiego.


Uno dei negozi di alimentari di Gallicano era il Mispiego.

Un omone grande e grosso con una faccia rossa, occhi azzurri e capelli biondi. Il suo nome era dovuto al fatto che, parlando, diceva sempre, "non so se mi spiego".

Era stato da giovane emigrante in Inghilterra. Ricordo che aveva per commesse 2 donne, basse e tonde, una si chiamava Erminia. Si alzava la mattina prestissimo e preparava i "cartocci" di pasta da 1 kg e da 1/2 Kg con una rapidità eccezionale.... io restavo a bocca aperta. A quel tempo la pasta arrivava nei negozi in corbelli.

Il Cesarino, quando venne a Gallicano, lavorava come commesso dal Mispiego. Raccontava che una volta una cliente gli riportò in negozio delle uova, dicendo che erano marce. Il Mispiego ne ruppe una e, nonostante l'odore nauseabondo che si sparse tutto intorno, con tranquilla indifferenza lo bevve e disse: "buonissimo!!". Un bel tipo, eh??

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giovedì 23 febbraio 2023

L'anello del Piglione in MTB

L'anello in MTB del Monte Piglione, ultima vetta delle Apuane meridionali ed anche la più orientale, di circa 17 km e 850 metri di dislivello.


La partenza di questo giro è Bucino. Per strada asfaltata raggiungiamo in 2,7 km il Rifugio Alto Matanna, uno dei primi, se non il primo rifugio inaugurato sulle Alpi Apuane nel 1894. 



A sinistra dell'albergo parte il sentiero CAI 3 che ci conduce, dopo aver passato il cosiddetto Bozzone, alla Foce del Pallone dopo circa 1 km. 


Dalla Foce del Pallone seguiamo il sentiero CAI 101 fino alla Foce del Termine o del Crocione ed imbocchiamo il sentiero CAI 103 direzione "Groppa". 





Dopo poco abbandoniamo il 103 per prendere un evidente sentierino caratterizzato dall’inedita presenza di pini dal fusto molto basso. 



Superato il boschetto arriviamo ai piedi del Piglione ed in breve raggiungiamo l'evidente cima sud a 1180 metri dove è presente una piccola croce bianca. 









La discesa dalla cresta Sud è ripida e divertente e presenta alcuni tratti leggermente esposti. Una volta arrivati sulla strada asfaltata, in discesa, proseguiamo prima per Pascoso e poi rientriamo al punto di partenza.



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mercoledì 22 febbraio 2023

Personaggi Gallicanesi: il Ghelle

Dal quaderno dei ricordi di Fiorello Saisi, il Ghelle.

Simpaticissimo, tifoso dell'Inter con una conoscenza enciclopedica della storia, dei giocatori, di tutto e di più della squadra del cuore. Memoria incredibile.

Gli piaceva bere.... e quando aveva bevuto diventava, se possibile, più simpatico e divertente. Poi si sposò e da quel momento smise di bere. 

Ogni tanto riusciva ad evadere...Un giorno di questi, lo trovai al Bar Centrale dove teneva banco, con battute spiritose, ricordi dell'Inter, ecc. attorniato da una cerchia di divertiti spettatori. Poi io lasciai il Bar per andare a cena, ma quando, dopo cena, tornai al Bar, il Ghelle era ancora li che pontificava. Mi venne naturale dirgli: "ma come Ghelle, non sei ancora andato a cena?" e lui con un tono "pomposo" mi rispose: "vedi, io sono un povero operaio della Sipe, e, con il mio stipendio, devo decidere, o mangio o bevo. Oggi ho deciso di bere!"

E che dovevo rispondere? Con una risata!

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martedì 21 febbraio 2023

Personaggi Gallicanesi: la Lietta

Dal quaderno dei ricordi di Fiorello Saisi, la Lietta.


Simpaticissima persona, sempre con la battuta pronta, con una lingua che tagliava e cuciva.

Tra le tante battute, quella che più ricordo è quella "Un è mia sapone!!" riferita a una signora molto... di buon cuore.

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Piazza di Scarico

Dal quaderno dei ricordi di Fiorello Saisi: Piazza di Scarico.


Lungo la strada per Molazzana c'era un muro, iniziava dove inizia la strada che va alla RSA della Misericordia e finiva dove è il cancello d'ingresso della Dott.ssa Baldacci (adesso ci sono diverse costruzioni). 

Attaccate e murate nel muro, c'erano degli anelli di ferro di circa 10 cm di diametro, si chiamavano campanelle. Servivano per legarci i muli. 

In Piazza, in mezzo ai platani, parcheggiavano i barrocci ed i giorni di mercato erano tutti pieni. I platani circondavano tutta la piazza, sia lato strada Molazzana, sia lato via G. Pascoli. La strada e la piazza, naturalmente, non erano asfaltate.

Per noi ragazzi, la Piazza era il nostro campo per giocare a calcio. Usciti da scuola, quasi sempre, andavano a disputare accanitissime partite che finivano con "amichevoli" scazzottate.

Per le porte, usavamo le cartelle, di solito ex cassette di lamiera dell'esercito Americano (quella per i nastri delle mitragliatrici) e per pallone il fodero di tela delle borracce (sempre USA) riempite di carta e/o foglie di granturco.

Uno sport che andava per la maggiore era salire sui platani e fare il giro della Piazza senza scendere. Ricordo che i campioni di questo sport erano l'Adolfo del Moco (ora presidente della Misericordia) e il Demetrio (ora a Torino).


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70° anniversario tragedia S.I.P.E. Nobel

Era il 27 febbraio 1953 quando scoppiò lo stabilimento della S.I.P.E. Nobel a Gallicano. 
Una data indelebile nella memoria di tutti i gallicanesi che non può essere dimenticata, ed è proprio per questo che il Comune di Gallicano a 70 anni dal tragico evento ricorda le dieci vittime proclamando per quel giorno il lutto cittadino. 
Come illustrato nella sottostante locandina una serie di iniziative saranno celebrate nel corso della giornata. L'invito a partecipare è rivolto a tutta la cittadinanza.

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lunedì 20 febbraio 2023

Personaggi Gallicanesi: il Giovacco

Dal quaderno dei ricordi di Fiorello Saisi, il Giovacco.



Era un mio secondo cugino. A stare con lui era come sfogliare una raccolta di barzellette, cominciò da giovane.
Mia nonna mi raccontava che io, appena nato e avvolto, come si usava a quel tempo, nelle fasce, mi aveva portato in visita dalla zia Emma (nonna del Giovacchino) e cognata di mia nonna. Il Giovacco, qualche anno più di me, quando mi vide disse: "ma non ce l'ha le gambe??

Al Ciocco avevano inaugurato il campo da calcio e per curiosità una sera con altri amici andarono a vederlo. Il Giovacco: "Bello! E poi è anche leggermente concavo!!" Il Leonello: "Vorrai dire convesso!!" Il Giovacco: "Secondo da che parte lo guardi!". Aveva sempre ragione!

Durante una gara di tiro alla fune contro una squadra fortissima di Vallico, dopo aver perso convinse tutti che la squadra di Vallico era uno in più!! Pazzesco...

Durante il Palio era sempre impegnatissimo. Una delle prime volte (il tifo era molto più acceso di adesso) dopo che i Bufali avevano vinto un Palio, la sera dopo il Giovacco era seduto fuori dal Bar Sport. Arrivò un tifoso della Strettoia avvolto in una bandiera rossa e con un grande cartello con scritto "meglio morto che Bufalo"... e il Giovacco: "Contento te!!"

Un nostro compagno del Bar, argentino, disse di lui: "o la gana o la impatta". Ritratto perfetto!

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domenica 19 febbraio 2023

Personaggi Gallicanesi: il Merlo

Dal quaderno dei ricordi di Fiorello Saisi, il Merlo.


Una persona molto simpatica e un po' strana. Scommettitore impenitente, giocatore di carte e di tutti i giochi possibili e inimmaginabili, dal "picchia muro" alla "carta più alta" a chi tirava una paglia più lunga da un pagliaio. Diceva: "vinco al minuto e perdo all'ingrosso!"

Sopportava, con finte arrabbiature, tutti gli scherzi che subiva.

Poeta dialettale, trovava rime ad ogni occasione.

Vittima in particolar modo dello Scoglio e del Nando.

Quella volta che lo Scoglio, eravamo a cena con tutta la banda dalla Zaira, "tutto pesce", andò in cucina e svuotò un piatto di Maruzzelle (lumache). Piatto destinato al Merlo... quando le Maruzzelle furono servite, ricordo ancora le madonne che tirava! Tutti estraevano con uno stuzzicadenti la Maruzzella e a lui non riusciva...

Lo Scoglio lo chiamava "Omosessuale" e lui gongolava e ridacchiava con piacere. Dopo qualche tempo qualcuno gli spiegò il significato della parola... vi lascio immaginare le fughe dello Scoglio!

Aveva la pensione di invalidità, a seguito di un ricovero in Manicomio. Spesso si alzava alle Sei e con il Vespino andava al Monumento dove partiva il pullman che portava gli operai a lavoro e lui gli girava attorno e gli gridava: "guarda bellini!! Poi dite che io sono matto!!"  

Una volta aveva perso molto al gioco ed era caduto in depressione. Il Nando gli dette delle pillole per tirarlo un po' "su". Per qualche giorno il Merlo non si vedeva più. Quando tornò in giro, era il solito Merlo che rideva e scherzava. Il Nando gli disse "vedo con piacere che le pillole ti hanno guarito!". E lui, battendosi sulla tasca dove teneva il portafoglio, rise e disse: "questo mi ha guarito!!". Aveva venduto il Vespino ed era, come diceva lui, "tornato a galla".


Una volta il Mario gli mise una ciottellora nel bicchiere del vino, il Merlo la sputò e non vi racconto quello che successe... Immaginatelo!!

Tante altre, sarebbe troppo lungo raccontarle.

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sabato 18 febbraio 2023

Personaggi Gallicanesi: il Bobbe

Dal quaderno dei ricordi di Fiorello Saisi, il Bobbe.



Il Bobbe è un personaggio straordinario che meriterebbe un capitolo a parte. Lo presenterò solo con un episodio: allora, le sale da ballo, lungo tutto il perimetro, erano arredate con una lunga fila di sedie e, regolarmente, su queste sedie erano sedute una ragazza e una zia, una ragazza e una mamma, una ragazza e una sorella maggiore e così via, impossibile trovare da sedere.
Ecco il fatto: il Bobbe si avvicina ad una signorina e con garbo dice: signorina, balla?? La ragazza si alza subito e dice: sì! Il Bobbe si mette a sedere al suo posto e dice: allora balli pure...

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venerdì 17 febbraio 2023

Personaggi Gallicanesi: il Tista

Dal quaderno dei ricordi di Fiorello Saisi, il Tista.


Era un omino rotondetto con una bella faccia liscia e sorridente. Portava sempre una berretta sulle ventitre, anzi sulle ventiquattro. Girottolava tutto il giorno per i bar (a quel tempo i bar a Gallicano erano numerosi) poi quando ti avvicinavi al banco per bere qualcosa, eccolo li vicino, con la sua simpatica faccia sorridente che ti diceva: "salute!!" E a te non rimaneva che dire: "oh Tista, prendi qualcosa?" "Sì, un bicchieretto!"

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"Garfagnana: luoghi abbandonati che raccontano" di Ivo Poli

La Nazione del 16-02-23

 

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martedì 14 febbraio 2023

Gallicano, via libera al progetto della nuova rotatoria nei pressi della ex scuola media

Sarà completamente ridisegnato lo svincolo sulla strada provinciale n. 20 Calavorno-Campia, nel comune di Gallicano, dove la Provincia di Lucca realizzerà una rotatoria al Km 9+500 per snellire e mettere in sicurezza i notevoli volumi di traffico in questa zona della Fondovalle.

La Provincia, infatti, attraverso un decreto deliberativo firmato in questi giorni dal presidente Luca Menesini, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per un intervento che fa parte del pacchetto di opere dedicate al miglioramento della viabilità delle Aree interne del territorio fino al 2026, autorizzate dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile (Mims).

Lo svincolo in questione riguarda lo snodo tra la strada provinciale n. 20 (via di Fondovalle), via Debbiali e via della Repubblica. Uno svincolo a raso caratterizzato da intensi volumi di traffico sia di mezzi pesanti che leggeri. Attualmente l’incrocio è organizzato in modo da non consentire l’attraversamento diretto della SP 20 e le manovre di svolta e immissione sono regolamentate da isole spartitraffico, aventi la funzione di canalizzare i flussi veicolari.



La rotatoria che sostituirà lo svincolo prevede non solo maggiori livelli di sicurezza stradale attraverso l’eliminazione dei cosiddetti “punti di conflitto”, ma anche una regimazione più razionale dei flussi di traffico, consentendo maggiore flessibilità nella scelta dei percorsi, senza contare che il rondò induce gli utenti, come noto, a moderare la velocità, assolvendo quindi ad una generale funzione di “traffic calming”.

In base agli studi e alle indagini tecniche compiute, tra quelle ipotizzate la soluzione ottimale è risultata la creazione di una “rotatoria ellittica”, quella maggiormente rispondente cioè ai presupposti del progetto. Una soluzione – da sviluppare nel successivo livello di progettazione - che soddisfa i requisiti geometrici e funzionali dettati dalle vigenti normative tecniche di settore

Dopo aver affidato, la scorsa estate, gli incarichi professionali per elaborare il progetto di fattibilità tecnico economica definitiva, i prossimi passaggi da parte della Provincia saranno relativi al progetto definitivo, la cui approvazione consentirà l’avvio dell’iter delle domande di contributi ad Enti Superiori (Regione Toscana, Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, ecc.), nonché la partecipazione a bandi pubblici per l’ottenimento dei fondi necessari alla progettazione esecutiva e al conseguente avvio dei lavori.

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