Nell’ambito di un lavoro di ristrutturazione e restauro conservativo di un immobile, sono previste opere che danno diritto al superbonus del 110 per cento. Dovendo procedere al pagamento dei lavori alle ditte incaricate, ho verificato che la mia banca non ha predisposto un modello di bonifico dedicato.
Al fine di non incorrere in errori formali, chiedo indicazioni circa la tipologia di bonifico da effettuare alle ditte esecutrici delle opere da assoggettare al risparmio fiscale del 110 per cento, tra quelle che la mia banca propone che sono i seguenti:
– bonifico per ristrutturazione edilizia;
– bonifico per risparmio energetico.
Chiedo inoltre quale normativa va indicata nella causale.
Il lettore può utilizzare entrambe le tipologie di bonifico speciale proposte dalla banca. Come chiarito dalle Entrate, infatti, anche ai fini del superbonus il pagamento delle spese per l’esecuzione degli interventi, salvo l’importo del corrispettivo oggetto di sconto in fattura o cessione del credito, dev’essere effettuato mediante bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva, oppure il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. L’obbligo di effettuare il pagamento mediante bonifico non riguarda i soggetti esercenti attività d’impresa.
Su tali bonifici, le banche e Poste Italiane Spa applicano, all’atto dell’accredito dei relativi pagamenti, la ritenuta d’acconto (attualmente nella misura dell’8 per cento). A tal fine, possono essere utilizzati i bonifici predisposti dagli istituti di pagamento ai fini dell’ecobonus o della detrazione prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (circolare 24/E/2020, paragrafo 8). La norma da indicare nella causale è «Articolo 119 del Dl 34/2020».
Fonte: L'esperto Risponde - Il Sole 24 Ore
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