La Garfagnana Epic 2019 si presenta con un percorso tecnico e variegato che si sviluppa per circa 160 km e 6000 metri di dislivello, con località inedite e lungo panorami che sempre emozionano.
Giorno 1
Il punto di partenza dell’evento, come da consuetudine, è il paese di Gallicano.
Per strada asfaltata, attraversata la località “la Barca”, si prosegue fino a raggiungere l’abitato di Fiattone, da qui continuando per strada sterrata attraverso i paesi di Perpoli e Palleroso si raggiunge il centro di Castelnuovo di Garfagnana attraversando Piazza Umberto I, la piazza principale dominata dalla celebre Rocca Ariostesca che prende il nome dall’illustre scrittore Ludovico Ariosto che, nel XVI secolo, vi trascorse alcuni anni in qualità di Governatore della Provincia estense della Garfagnana.
Attraversate le frazioni di Torrite e Cerretoli si raggiunge Stazzana, la cui vista privilegiata sull’Omo Morto da una parte e dell’intera Garfagnana dall’altra farà da compagnia nel breve tratto di portage necessario per raggiungere il primo ristoro di giornata.
Alternando un tratto di strada asfaltata e strada sterrata lungo una bella e ombreggiata faggeta, si raggiunge Maestà del Tribbio, dove ha inizio un sentiero, a tratti tecnico e lungo il quale è necessario prestare un elevato livello di attenzione, che raggiunge il lago di Vagli, il bacino idroelettrico più grande della Toscana, famoso per la presenza del paese sommerso di Fabbriche di Careggine.
Attraversato il caratteristico ponte a funi sospese, la strada torna a salire fino a Campocatino, un luogo ai piedi del Monte Roccandagia tra i più belli e suggestivi delle Apuane, con il grande prato originatosi da un antico bacino glaciale. All’interno dell’Oasi di Campocatino sarà nuovamente necessario un breve tratto di portage, al fine di raggiungere un’altura panoramica dalla quale si sviluppa un divertente e tecnico sentiero che conduce al paese di Gorfigliano, sede del secondo ristoro di giornata.
A
seguire, per la prima volta, la Garfagnana Epic sconfina in terra di Lunigiana, transitando per Ugliancaldo, caratteristico paesino abbarbicato sul crinale a dominio delle Valli del Lucido e del Tassonaro. Seguendo in discesa il sentiero CAI 181 si raggiunge Pieve San Lorenzo. Ad attendere gli epici l’ultima fatica di giornata, una salita ininterrotta tra gli ulivi prima e fra i castagni poi, con la compagnia sullo sfondo delle Alpi Apuane Nord-occidentali, che conduce al Monte Argegna con il suo caratteristico Santuario della Madonna della Guardia.
Il primo giorno della Garfagnana Epic 2019 giunge così al termine dopo 72 km e 3200 mt di dislivello positivo.
Giorno 2
Il secondo giorno della Garfagnana Epic parte alla conquista del Monte Tondo, detto “Tetto della Garfagnana” con i suoi 1750 metri di altezza.
Lungo i sentieri CAI, che inizialmente attraversano una faggeta e successivamente costeggiano le pendici del Monte Scalocchi e del Monte Ischia, si raggiunge il Passo di Pradarena, valico dell’Appennino Tosco – Emiliano che separa la Toscana dall’Emilia Romagna ed in particolare la Provincia di Lucca da quella di Reggio Emilia.
Da qui, dopo il primo ristoro di giornata, si percorre la strada forestale per circa 2 Km fino al Passo della Comunella, posto a 1.619 m. slm e il sentiero CAI 639 in direzione Lama Rio Re.
Il sentiero si presenta praticabile ed agevole per circa 1,5 Km, dopodiché inizia un tratto di circa 1Km ove può essere necessario e consigliato, a causa della pendenza del terreno sconnesso, scendere dalla sella e spingere la bici.
Proseguendo per Lama di Mezzo, lungo il sentiero CAI 633, si giunge alla strada forestale Presa Alta – Lamalite, che verrà percorsa attraversando una bellissima vallata incastonata fra le cime più alte dell’Appennino settentrionale.
Da segnalare in questo scenario il Monte Cusna (mt. 2121), la cima più alta dell’Appennino Reggiano ed il Monte Prado (mt. 2054), la vetta più elevata della Toscana. Immersi in questo suggestivo scenario naturale, si superano i Passi di Lama Lite e delle Forbici e seguendo un divertente sentiero si scende fino a raggiungere il secondo ristoro di giornata.
Da località Terrarossa si continua a scendere lungo il sentiero detto “Dh”, sede di uno dei primi campionati italiani di specialità agli inizi degli anni ’90. Su tale sentiero hanno gareggiato due leggende del gravity italiano come Bruno Zanchi, il vincitore, e Davide Sottocornola, che qui disputava la sua prima gara Dh.
Si raggiunge il borgo murato di Castiglione di Garfagnana ed il suo splendido Castello, da qui si scende nuovamente a Castelnuovo di Garfagnana per risalire fino a Grottorotondo, monte ai piedi delle Panie, teatro di varie battaglie nel corso della seconda guerra mondiale, costeggiando le fortificazioni della Linea Gotica, a tutt’oggi visibili lungo questo tratto di sentiero.
Percorsa l’ultima discesa e superato il paese di Vergemoli si giunge a Gallicano, dove ha termine la 5° edizione della Garfagnana Epic, la due giorni in mountain bike che rappresenta sempre un’ esperienza unica, anche per i bikers veterani che hanno preso parte alle precedenti edizioni. La Garfagnana Epic non stanca o meglio non delude mai.
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