Nei primi anni del 2000, un fitto bosco di faggi non faceva godere appieno lo spettacolo del doppio tramonto del Monte Forato... intervenne il Buffardello!
Articolo di Emilio Simonini (Il Tirreno) del 13 marzo 2002
Rifatto il look al Monte Forato. Un nuovo maquillage naturale nel rispetto delle caratteristiche morfologiche dell'area apuana fra le più caratteristiche e maggiormente visitate dagli appassionati della montagna.
Un ambiente incontaminato che però stava perdendo il suo fascino a causa della crescita di arbusti che, soprattutto nel versante Garfagnino, limitavano la visione del caratteristico arco naturale di roccia. Il grande foro di oltre trenta metri da sempre ha stimolato la fantasia dell'uomo e per due volte l'anno, in autunno e primavera, è protagonista del doppio tramonto del sole.
L'astro celeste tramonta una prima volta dietro la cresta apuana per poi riemergere incorniciato nell'arco del Monte Forato per poi sparire definitivamente agli occhi stupiti dell'osservatore.
Da qualche anno però non era più possibile godere appieno dello spettacolo, un fitto bosco di faggi precludeva in parte la visuale.
Da alcuni giorni è possibile fruire nuovamente della libera visione del grande arco.
L'associazione "Buffardello team", formata da appassionati di tematiche ambientali, che ha nei propri scopi sociali appunto la valorizzazione del territorio, si è assunta l'onere di rendere visibile questa meraviglia della natura.
Alcuni volontari, domenica scorsa, muniti delle autorizzazioni necessarie e armati di motoseghe hanno sfoltito il bosco di faggi prospiciente il foro.
"Ci dispiace aver provocato rumore e quindi fastidio ai tanti escursionisti domenicali che cercavano un po' di tranquillità - dice un volontario - ma l'opera era una necessità non procastinabile".
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