Un bel giro in ottima compagnia di circa 35 Km e 1.400 metri di dislivello:
Gallicano - Verni - Pian di Corte - San Luigi - Vallico Sopra - Vallico Sotto - Foce di Pompanella - Trassilico - Panicaglia - Eremo di Calomini - Gallicano.
Da Gallicano, seguendo il percorso fluviale “Alessandro Valentini” raggiungiamo località Le Crocette.
Proseguiamo su strada asfaltata per Verni, entriamo ed attraversiamo il paese e poi continuiamo per Trassilico.
Dopo circa 1 chilometro, proprio quando la strada inizia a spianare, svoltiamo a sinistra per la sterrata che ci porta, nel giro di 6 chilometri, a San Luigi (m. 871) dopo aver superato la "durissima" salita (25%) di Pian di Corte (m. 878).
San Luigi è un piccolo villaggio pastorale ed è il punto di partenza per eccellenza per il Monte Palodina.
Per strada asfaltata scendiamo qualche centinaio di metri per poi svoltare a destra per il sentiero n. 111, molto tecnico, che ci porta a Vallico Sopra in poco meno di 1 chilometro e, da dentro il paese, imbocchiamo l'altro sentiero che scende a Vallico Sotto.
Risaliamo un attimo la strada asfaltata e svoltiamo a sinistra verso l'agriturismo Polle: 2 Km di strada asfaltata e 4 Km di sterrato ci conducono alla Foce di Pompanella che con i suoi 944 m s.l.m. rappresenta il Gran Premio della Montagna di questo percorso.
Da qui in 4 chilometri scendiamo a Trassilico seguendo sempre la strada sterrata.
A Trassilico (m. 735), dopo una visita alla magnifica Rocca Estense, scendiamo a Gallicano percorrendo uno dei più bei sentieri della zona: “Piastreto", 3.000 metri di divertimento e di bellissime viste panoramiche mantenuto in perfette condizioni da Marco, Luca, Andrea e Federico.
Arrivati in fondo al sentiero svoltiamo a sinistra, oltrepassiamo un bel ponte medievale (Polla Gangheri) e proseguiamo la salita fino ad intercettare la SP 59 dove svoltiamo a destra. Continuiamo in discesa per qualche centinaia di metri e poi svoltiamo a sinistra verso l'Eremo di Calomini.
Arrivati alla curva ad "U" quasi in cima, prendiamo il sentiero a destra che in poco ci porta a Rio Folle. Da qui rientriamo a Gallicano.
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