Questo, e molto altro ancora, è quello che succede quotidianamente sulle Alpi Apuane.
Ancor più grave è il fatto che molte cave si trovino all'interno del Parco Regionale, riconosciuto Geoparco Unesco e con siti di interesse comunitario.
L'attività estrattiva senza controllo minaccia seriamente ecosistemi, endemismi, falde e corsi d'acqua (a rischio con la marmettola), crinali e vette, e in alcuni casi la sicurezza delle persone.
Oltre ovviamente alla bellezza dei paesaggi.
Tra i principali attori della distruzione ci sono le multinazionali, che premono fortemente per la produzione di detriti utilizzati per il mercato del carbonato di calcio.
Tutto ciò non è più accettabile e va affrontato seriamente prima che i danni diventino irreversibili.
Nessun commento:
Posta un commento