L'Imu e la Tasi non si applicheranno più per le unità immobiliari (diverse da quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9), concesse in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado, a patto che le utilizzino come abitazione principale e che il contratto di comodato sia registrato.
Il comodante, inoltre, dovrà risiedere e dimorare nello stesso Comune in cui è situato l'immobile dato in comodato.
In generale, il comodante dovrà possedere un solo immobile in Italia, ma l'agevolazione si potrà applicare anche nel caso in cui il comodante oltre all'immobile concesso in comodato possieda nello stesso Comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale (diversa dalle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9).
Fonte: Il Sole 24 Ore del 24/12/15
Fonte: Il Sole 24 Ore del 24/12/15
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