Tratto da "L'Aringo - Il Giornale di Gallicano" - anno 1 numero 2 luglio 2015 - Ivo Poli.
Principali erbi usati:
Scabiosa columbaria “sporta vecchia”, Bellis perennis “margheritine”, Crepis leodontoides
“tassella”, Crepis sancta “cassellora”, Crepis vesicaria “radicchiella”, Cichorium
intibus “radicchio selvatico”, Cirsium arvense “stoppione”, Daucus carota “pastineggio”,
Foeniculum vulgaris “finocchio selvatico”, Hypochoeris radicata “ingrassaporci”,
Papaver rhoaes “rosolaccio”, Plantago lanceolata “orecchie d’asino”, Plantago
major “lingua di vacca”, Ranunculus ficaria “favagello”, Reichardia picroides “sassaiolo”,
Silene alba “orecchiette”, Silene vulgaris “strigolo”, Soncus asper “cicerbita”,
Symphytum tuberosum “salosso”, Taraxacum officinale “piscialletto”, Campanula
trachelium “pizza corni”, Lapsana communis “lassana”, Primula vulgaris “primola”,
Raphanus raphanistrum “cavolo selvatico”, Rumex acetosa “zezzora”, Salvia pratensis
“salvia”, Sanguisorba minor “pimpinella”, Urtica dioica “ortica”, Viola odorata
“viola”.
Ricetta per 4 persone:
2 kg. Erbi freschi, 100 gr. Lardo, 500 gr. fagioli giallorini, aglio, cipolla, sale pepe.
Pulire gli erbi, affogarli nell’acqua con un poco di bicarbonato per circa mezz’ora,
successivamente lavarli bene e per quelli più amari lasciarli ancora circa due ore
nell’acqua per togliere l’amaro.
Lessare gli erbi, una volta lessati strizzarli dall’acqua
e tagliuzzarli finemente.
A parte fare un soffritto con aglio, cipolla, lardo tritato con
uno spicchio di aglio, rosmarino, a chi piace anche del peperoncino piccante.
Una
volta imbiondito, aggiungere gli erbi, una parte dei fagioli lessati e passati a purea e
una parte lasciati interi.
Allungare tutto con acqua, una parte di quella della bollitura
dei fagioli, regolare con sale e pepe.
Lasciare cuocere a fuoco lentissimo per circa due ore.
La minestrella ha una consistenza densa, ma non troppo, per dargli ancora più sapore
è consigliabile prepararla qualche ora prima e farla riposare, in tal caso la sua
consistenza aumenterà ed eventualmente potrà essere nuovamente allungata con
acqua, magari sempre della cottura dei fagioli, per riportarla a consistenza voluta.
Ottimo abbinamento a questo piatto, sono come da tradizione, i “mignecci”, focaccine
di farina di granturco o con aggiunta farina di grano, senza lievito e cotte nei testi.
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