La Nazione del 19-09-15 |
I carabinieri della Stazione di Gallicano, hanno denunciato tre persone, due uomini e una donna, della frazione di Trassilico per il reato di uccisione di animali.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari, è emerso che il proprietario del cane - un meticcio maschio che era malato di scabbia e poco abituato alla presenza di persone diverse dai padroni - voleva liberarsene perché intendeva vendere l'immobile e temeva che l'animale fosse un ostacolo.
L'uomo. un sessantenne, ha quindi coinvolto nell'esecuzione della povera bestia un familiare e un conoscente che, materialmente, ha colpito più volte l’animale con un corpo contundente sul cranio, sfondandoglielo.
I lamenti disperati del cane, però, hanno attirato l’attenzione di un vicino di casa il quale, in un primo momento preoccupatosi per la salute dei proprietari, ben presto ha realizzato che – invece – era solo il cane ad aver subito violenza. Gli autori dell'orribile gesto hanno cercato di evitare problemi nascondendo la carcassa del cane nel vicino bosco.
Il corpo de povero animale però è stato ritrovato il giorno successivo. Per tutti e tre la denuncia per il concorso nel reato di uccisione di animali, punito dal codice penale con una pena fino a diciotto mesi di reclusione.
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