Isola Santa si trova nel comune di Careggine (LU), in Garfagnana, nel cuore del Parco delle Alpi Apuane, sulle rive dell'omonimo lago formato dal torrente Turrite Secca.
Il torrente scorre in una delle valli più strette e selvagge delle Apuane, racchiusa tra vette strapiombanti ed aspri contrafforti.
Meno conosciuta di Fabbriche di Careggine, anche Isola Santa ha visto salire le acque della Turrite Secca sino a colmare un invaso costruito a scopo idroelettrico. Però ad essere sommerso dalle acque del piccolo lago sono stati soltanto i resti del vecchio "Mulino Mosceta" e di un ponte ad arco.
Con il riempimento dell'invaso, negli anni '50, sono nati problemi di stabilità per l'abitato dovuti alle grandi escursioni giornaliere al livello del lago, imposte dalla società elettrica di allora (la Selt Valdarno).
Questa situazione si risolse alla fine degli anni sessanta, ma intanto lo spopolamento era avvenuto e i danni irreparabili, ancor oggi visibili, erano ormai fatti.
Oggi i vecchi abitanti stanno tentando di far rinascere il paese utilizzando a scopo turistico le case ristrutturate.
Le prime notizie storiche di Isola Santa datano 1260. Si sa della costruzione di un "Hospitale di San Jacopo" eretto per la sussistenza dei viandanti e dei pellegrini che attraversavano le Apuane passando per la Foce di Mosceta per recarsi dalla Versilia alla Garfagnana o viceversa.
Lungo questo tragitto, duro e faticoso, Isola Santa rappresentava un punto di passaggio obbligato. Anche la chiesa sempre intitolata a San Jacopo viene citata negli stessi documenti.
Nel 1564 il vescovo di Lucca la concede in uso come oratorio per la difficoltà di raggiungere, in inverno, la Pieve di Careggine da cui dipendeva.
Agli inizi del 600 furono effettuati lavori per ampliare la chiesa e costruire una sagrestia. Secondo alcuni storici pare che il paese di Isola Santa, sorto attorno all'hospitale, fosse anticamente un piccolo borgo fortificato.
Immaginandolo così come era prima della costruzione del lago artificiale, è facile rendersi conto della sua posizione sovrastante la strada di fondo valle.
E' possibile dunque che Isola Santa svolgesse una funzione di "posto di guardia", inserito in una valle particolarmente stretta che veniva allora attraversata dal ponte oggi sommerso dalle acque del lago.
Dai documenti risulta fra l'altro l'esistenza di una vecchia torre come si può intuire dalla presenza significativa di una "Via della Torre".
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