Ce lo spiega Gian Mirola (1915 — 2001) in uno dei tanti suoi scritti:
Il 28 luglio 1602, i Lucchesi incendiarono i mulini di Vescherana. Gli Estensi, comandati da Ippolito Bentivoglio, reagirono immediatamente. Lo scontro fu tremendo. Il canale intorno cui si combatteva diventò rosso del sangue dei contendenti. Proprio come l'Arbia (affluente dell Ombrone n.d.r.) alla strage di Montaperti.
Nel furor della mischia i combattenti non si riconoscevano tra loro così uccisero per fatale errore (imbroglio) amici e nemici.
Oggi il Broglio (raccomando sempre l'articolo davanti!), ai
piedi della provinciale per Cascio e Monteperpoli è abitato da
17 persone. Ha un suo punto di ritrovo che è l'antica bottega
dei Rossi dove la Maria Albis accoglie gruppi di Cascerotti e
Molazzanesi che vanno a far merenda e a giocare a briscola.
A due passi c'è Vizzano con le sue serre e lussureggianti vivai
sempre più ampi e ben gestiti.
Ne consegue che il Broglio sia punto di transito trafficatissimo
e in piena vitalità.
Fonte: la Pania
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