Alla fine il “bonus” Renzi si attesta a 640 euro per tutti i lavoratori dipendenti e i collaboratori “assimilati” che hanno un reddito compreso fra 8 mila e 24 mila euro l’anno, e un piccolo “decalage” assicura aiuti discendenti al crescere del reddito a chi si attesta nella fascia 24-26 mila euro.
Nella versione finale del decreto Renzi scompare il meccanismo originario, che attribuiva un “credito” crescente, pari al 4% del reddito complessivo, per i dipendenti che dichiarano fino a 16 mila euro.
Il decreto “bollinato” dalla Ragioneria generale per la pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” cancella questa scala, che avrebbe finito per dare meno aiuti a chi ha un reddito più leggero.
Clicca qui per scaricare il programma con questo piccolo aggiornamento.
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