Una mano dalla Regione per favorire l'incremento del servizio di asilo nido, garantendo assistenza alle famiglie e mantenimento i livelli occupazionali. L'amministrazione comunale di Gallicano, proprio ieri, ha formalmente aderito a un progetto per incentivare la frequenza di servizi per la prima infanzia comunali a gestione diretta o indiretta operanti sul territorio regionale. La misura, è rivolta a famiglie che hanno figli da 3 a 36 mesi.
A Gallicano, nella zona degli impianti sportivi, è attivo da nove anni sul territorio l' asilo nido comunale “Cipì”, che ha una capienza di 36 bambini. Ma ad oggi gli iscritti sono soltanto un terzo. E una struttura del genere, gestita dalla cooperativa sociale Dado Magico di Gragnano, alle casse comunali costa e non poco. Ma, trattandosi di servizio sociale, la giunta ha deciso di sfruttare questa importante opportunità concessa dalla Regione finalizzata al rimborso delle tariffe pagate dalle famiglie per la frequenza di servizi educativi per la prima infanzia.
Quindi, una compartecipazione della Regione alla spese delle famiglie, un conto contributo che potrebbe incentivare il “ripopolamento” dell’asilo .
I rimborsi possono essere erogati ad un solo genitore, purché sia l'assegnatario dei contributi, e gli ulteriori requisiti di accesso ai progetti comunali possono essere fissati dai Comuni che presentano i progetti stessi. Inoltre, per ciascun bambino il rimborso può essere concesso fino ad un massimo del 50% della spesa sostenuta dalle famiglie per l’anno educativo in corso e comunque non può essere di importo superiore a € 2.500. Le tariffe di accesso alla struttura sono definite dal Comune di Gallicano il quale a seguito del drastico calo degli iscritti alla struttura dovuto alla crisi economica, e dei consistenti tagli verificatesi sui trasferimenti statali, si è visto costretto suo malgrado ad aumentare le stesse.
Fonte: Il Tirreno - Nicola Bellanova
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