Si è svolto nella sede dell’Unione dei Comuni della Garfagnana l’incontro tra una delegazione di Confcommercio Lucca, sezione Valle del Serchio, l’azienda Severa e alcuni sindaci soci.
L’argomento sul tavolo è stato l’aumento della tariffa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, quella Tares che sta mettendo in seria difficoltà molte imprese della Garfagnana.
L’incontro, coordinato dal presidente dell’Unione Mario Puppa, ha visto la presenza dei vertici di Severa con il presidente Gianni De Mastro accompagnato dal consigliere Paternò e dei sindaci di Camporgiano, Castiglione, Fosciandora, Minucciano, Piazza al Serchio oltre a Careggine rappresentato da Puppa.
Nonostante l’assenza dei sindaci con maggiori quote, Castelnuovo e Gallicano, ed anche maggiori attività commerciali, l’incontro è stato interessante e positivo. Il vicepresidente di Confcommercio Lucca, Fosco Bertoli, ha chiesto una soluzione per cercare di ridurre i costi schizzati alle stelle con conti triplicati, se non peggio, per alcune tipologie di attività commerciali.
I motivi di tale aumento stanno in alcune decisioni piovute dal governo centrale: l’aumento della copertura dei costi richiesta dallo Stato ai Comuni, il fatto che la Tares contiene altri costi come lo spazzamento e quelli gestionali, lo 0,30 dello Stato ed anche la suddivisione in categorie che equipara un bar al Duomo di Milano ad una stessa attività al Duomo di Castelnuovo.
Ma è altresì evidente che la tariffa si porta dietro ammortamenti ed oneri fiscali derivanti da scelte del passato e ben poco fortunate per Severa. Confcommercio ha comunque chiesto di cercare altre soluzioni, anche eventualmente nel metodo di raccolta, per rivedere i costi.
Sia i sindaci che Severa si sono detti disponibili a studiare nuove soluzioni, ma al momento è impossibile dare certezze visto che nel 2014 dovrebbe arrivare la nuova , la IUC.
Fonte: Il Tirreno - Luca Dini
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