Panoramica dal Monte Palodina - m. 1171 slm |
Lunghezza: 32 Km
Dislivello: 956 m
Quota massima raggiunta: 1171 m slm (Monte Palodina)
Fondo stradale: asfalto 17,7 Km ( 55%); sterrato 14,3 Km (45%)
Grado di difficoltà: impegnativo
Interesse dell'itinerario: naturalistico-paesaggistico
Periodo consigliato: tutto l'anno, escluso il pieno inverno
Un altro bel giro in MTB nella splendida Garfagnana.
Partenza da Gallicano direzione Trassilico. Arrivati al paese e dopo un buon caffè al Rifugio La Mestà, prendiamo la mulattiera che passa sopra al "Fontanino" e che costeggia il cimitero per poi proseguire verso la Foce di Pompanella.
Dopo circa 3,5 chilometri di costante salita su strada sterrata (attenzione ai funghi), svoltiamo a sinistra imboccando il sentiero CAI 136 (Cardoso - San Luigi) che ci porta, in circa 2,3 Km, alla Foce della Palodina a quota 1079 m. (gli ultimi 500 metri sono durissimi ed è necessario spingere la bici).
Arrivati alla Foce, l'impresa è "quasi" fatta perchè dobbiamo spingere la MTB per altri 500 metri prima di arrivare sul Monte Palodina a metri 1.171.
La fatica è tanta ma la soddisfazione di avercela fatta è molta di più ed il panorama è stupendo!
Il monte Palodina, alto 1171 metri, posto sullo spartiacque che divide le valli della Turrite Cava e della Turrite di Gallicano, all'interno del gruppo meridionale delle Apuane è la montagna che più si allontana dalla cantena principale per affacciarsi sulla Valle del Serchio. La vetta si raggiunge dalla foce omonima con circa venti minuti di cammino, lungo un crinale panoramico, che attraversa un suggestivo boschetto di betulle. Prima della rampa finale, sulla destra, è ancora presente un vecchio e maestoso faggio, all'ombra del quale sostavano un tempo i pastori e che è ricordato nelle rime dei poeti locali. La posizione marginale rispetto alla catena apuana nonchè il particolare affaccio sulla Valle del Serchio, fanno di questa vetta uno dei migliori punti panoramici della zona, da cui si riesce a godere contemporaneamente della vista dell'Appennino, delle Apuane, della Garfagnana e della piana di Lucca. Dalla cima, nei giorni 25 febbraio e 15 ottobre di ogni anno, si può assistere al singolare spettacolo del doppio tramonto del sole attraverso l'arco del Monte Forato. Il Monte Palodina è stato recentemente inserito nell'elenco dei Siti di Interesse Regionale (S.I.R.) per le sue peculiarità naturalistiche rappresentate da entità floristiche di pregio.
Dopo 10 minuti di meritato riposo e di tante foto ripartiamo.
La discesa, bella e molto impegnativa (in alcuni tratti è consigliabile scendere dalla bici), ci porta in circa 1,5 chilometri a San Luigi (m. 871 s.l.m.).
Il villaggio pastorale di San Luigi deve il suo nome a Luigi Gonzaga, venerato nella piccola Chiesa la cui conformazione attuale risale presumibilmente al XVIII secolo come è indicato dalla data incisa sopra il portale di ingresso del fabbricato. Fino agli anni '60 il culto del santo era ancora vivo nei residenti della zona, che portavano la sua effige in processione da Vallico Sopra a San Luigi. Posto a quota 871 metri sul livello del mare, in posizione assolata su una serie di dolci ed ampi terrazzamenti, San Luigi è costituito da piccole case isolate con pochi locali organizzati su due livelli, all'interno dei quali i pastori e gli animali trascorrevano i mesi estivi separati dai villaggi madre posti a quote più basse. La pratica dell'alpeggio si è protratta qui, come in altri villaggi pastorali delle Alpi Apuane, fino ai primi anni del secondo dopoguerra, fin quando la debole economia pastorale è stata definitivamente sopraffatta dall'economia industriale del fondovalle. Nel villaggio risiedono ancora oggi alcune famiglie dedite alle attività agricole e pastorali, presso cui è possibile reperire produzioni tipiche e locali quali formaggi ovini e vaccini, insaccati di maiale e ottima farina di castagne.
A San Luigi svoltiamo a sinistra e dopo circa 1500 metri (vi consiglio di fare una piccola deviazione per vedere il metato "tondo") arriviamo a Pian di Corte dove inizia una bella discesa di 4,5 chilometri che ci riporta sulla strada principale poco sopra Verni. Continuiamo per Gallicano.
Ecco alcune foto che ho scattato durante il percorso (clicca per ingrandire). Per vedere l'intera galleria fotografica clicca invece qui.
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