Una chiocciola, accanto ai grandi vini toscani.
L'ha conquistata Gabriele Da Prato con i suoi “Vigna Piezza” e “Melograno”, entrati nella Guida Slow Wine 2014 che verrà presentata a ottobre.
Quelli di Da Prato non sono vini qualsiasi. Vengono da una terra difficile e ostica come la Garfagnana. Nel 1999, quando Da Prato ha cominciato a tirar su le vigne nel suo Podere Concori a Gallicano, tutti erano scettici e increduli: nel raggio di cinquanta chilometri tra Lucca e la Valle del Serchio non esisteva, infatti, un solo vigneto.
Ma lui ci credeva. E giorno dopo giorno ha seguito la sua strada con tenacia, perseveranza, grande passione, forte volontà e professionalità, vincendo la sfida - solo con metodi naturali e biodinamica - contro quel terreno diventato mansueto, sotto la sua cura gentile e rispettosa della natura. Ne sono scaturiti, durante gli anni, vini che hanno ricevuto negli anni sempre più apprezzamenti.
Fino all'ultimo, ricevuto pochi giorni fa: la chiocciola che Slow Food assegna alle aziende vitivinicole che si sono distinte in tutta Italia per il modo in cui declinano i valori ambientali dei loro prodotti e per l'ottimo rapporto qualità-prezzo.
Fonte: Il Tirreno
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