Un odore, anzi, usiamo il termine giusto senza ipocrisia, una puzza che in certi momenti della giornata diventa insopportabile. E percepita a livello olfattivo anche a centinaia di metri di distanza. Una situazione che ora arriverà anche nelle stanze della Procura della Repubblica.
È questo l’ultimo assillo dei gallicanesi (ma anche a Mologno spesso la situazione è identica) in tema ambientale. Il colpevole da tutti additato, è l’impianto di bricchettaggio in località Zinepri, nell’area industriale lungo il Serchio. Quello gestito in passato da varie società come la Feu de Bois e ora la Css Energy. La storia è datata, ma la mobilitazione ufficiale della gente è partita poche settimane fa sui social network.
Il gruppo Fb “Gallicano news”, diventato ormai la piazza virtuale dove discutere di politica ma non solo, conta circa 250 iscritti I tre amministratori del gruppo “virtuale”, hanno avviato una campagna di mobilitazione on-line senza precedenti, che ha coinvolto centinaia di persone, anche non residenti nel Comune, che hanno segnalato dettagliatamente tutti i problemi e le emissioni odorose nel particolare. E in attesa di una azione legale che presto gli organizzatori del gruppo Facebook renderanno nota, c’è chi si muove direttamente nelle aule dei tribunali.
È Daniele Venturini, capogruppo di “Gallicano concreta e solidale”, che ha inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica di Lucca, all’Arpat, al sindaco Maria Stella Adami e ai Carabinieri di Gallicano: «Questo impianto insiste nel territorio gallicanese da tantissimi anni e i problemi di inquinamento atmosferico sono sempre stati un motivo di malumore all’interno della popolazione residente nel nostro Comune – afferma Venturini -. E da diversi giorni il problema si è acutizzato tanto da creare un certo allarme sociale, infatti sono stato contattato in qualità di Consigliere comunale, da diverse persone che hanno lamentato un aumento delle problematiche olfattive da mettere in relazione con l’impianto in argomento.
Pertanto chiedo ai destinatari dell’esposto di attuare tutte le misure necessario, per salvaguardare la salute pubblica, compreso il monitoraggio della percezione olfattiva organizzato dal Sindaco; la verifica del rispetto dei limiti emissivi in termini olfattometrici e modellistici da parte dell’Autorità predisposta al controllo e l’ eventuale riesame dell’autorizzazione e redazione di un piano di adeguamento». Ora l’esposto di Venturini sarà vagliato dai destinatari, che decideranno quali strade intraprendere, ognuno per le proprie competenze.
Fonte: Il Tirreno - Nicola Bellanova
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