Luca Farinelli, 24 anni, dopo l’esperienza alla Coppa Davis ora aspetta gli Internazionali di Roma.
Da Federer a Seppi, dalla Pennetta alla Sharapova. Il fisioterapista dei campioni di tennis sta nascendo in Garfagnana. Si tratta di Luca Farinelli, 24enne di Gallicano, che in pochi giorni si è trovato a vivere un’avventura emozionante in Canada con la nazionale di Coppa Davis e adesso sogna il Roland Garros e Wimbledon.
Da Federer a Seppi, dalla Pennetta alla Sharapova. Il fisioterapista dei campioni di tennis sta nascendo in Garfagnana. Si tratta di Luca Farinelli, 24enne di Gallicano, che in pochi giorni si è trovato a vivere un’avventura emozionante in Canada con la nazionale di Coppa Davis e adesso sogna il Roland Garros e Wimbledon.
Tutto grazie ad un’icona del tennis come il dottor Parrà o meglio Doctor Laser, un professore italiano che deve la sua fama all’invenzione di un laser per i trattamenti muscolari che lo ha portato ad essere un nome in tutto il mondo dello sport ed in particolare nel tennis. In realtà l’avventura di Luca nasce molti anni prima quando mamma Giovanna, assieme a papà Maurizio e completa la famiglia il fratello minore Marco, lo convince ad iscriversi a provare oltre al test d’ingresso a Medicina quello per le professioni sanitarie.
«Eccomi così nel corso di fisioterapia e dopo un anno di studio è stato subito amore – dice Luca – mi piace molto il mio lavoro, è faticoso ma pieno di soddisfazioni e inoltre è vario, non c’è rischio di annoiarsi». Poi Luca sale sul treno dello sport e si ritrova ad essere uno dei fisioterapisti ufficiali del centro federale del Coni a Tirrenia dove appunto conosce il dottor Parrà.
«Il primo vero incontro è stato a Rimini durante la Fed Cup di tennis femminile – precisa – poi la telefonata e con pochissimo preavviso la partenza per Vancouver al seguito della nazionale di Davis impegnata in Canada. Sono tornato da poco, mi sono subito buttato a lavoro e devo ancora realizzare».
Ma la prima esperienza è già indimenticabile: «Peccato per il risultato (l’Italia ha perso 4 a 1, ndr), ma mi sono trovato benissimo in un bel gruppo, giovane, che mi ha fatto sentire a mio agio – racconta Luca – non ci sono stati particolari acciacchi, ma dopo il doppio durato 4 e mezza, il trattamento a Fognini e Bracciali (sconfitti 15 a 13 nel quinto set, ndr) è stato ha richiesto un recupero speciale».
Subito il ritorno alla vita di tutti i giorni, o quasi. Laureato nel 2011, Luca ha aperto uno studio in proprio a Borgo a Mozzano a fine 2012 dove riceve nei pomeriggi dal lunedì al giovedì ed il sabato con possibilità di visite anche a domicilio (per informazioni 3401543776) a cui affianca l’attività al centro di tirrenia con le giovani promesse del tennis, dai 13 ai 18 anni, e qualche big di passaggio come Simone Bolelli.
Dopo il debutto in Canada, Luca dovrebbe essere “convocato” per Roma e non solo: «In questo momento siamo in due, io e il mio collega Francesco – spiega – ci divideremo le trasferte, a Roma per gli internazionali d’Italia dovrei esserci. Il dottor Parrà segue i principali tornei Atp e Wta e soprattutto gli Slam quindi il sogno è essere un giorno a Parigi, Londra e magari New York». Un giorno che non sembra essere troppo lontano, il viaggio è iniziato, prossima tappa Roma.
Fonte: Il Tirreno
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