Va al Consiglio Comunale del più piccolo comune della Toscana il primo posto assoluto per la tutela della salute dei cittadini dall’inquinamento dei cieli. Lo scorso 29 dicembre infatti è stata approvata la deliberazione del Consiglio Comunale Il fenomeno delle "scie chimiche" e il diritto all'informazione.
Ne hanno parlato spesso in televisione, sebbene con con forti richiami al mistero e alla cospirazione, ma per coloro che non ne hanno sentito parlare o comunque sono interessati alla parte scientifica e concreta del fenomeno, le scie chimiche sono quelle scie lasciate dagli aerei militari che volano oltre gli 8000 metri di altitudine e non si dissolvono nell’aria bensì lasciano una lunghissima scia, appunto, che si apre e dirada fino a formare delle piccole nubi.
Non sono insomma le solite scie lasciate dagli aerei di linea civili, quelle per intendersi che dopo poco spariscono dietro all’aereo, parliamo di quelle lunghissime scie bianche che diventano nubi e che, attenzione, vengono rilasciate lungo apposite rotte militari e che nei cieli si incrociano sempre formando una scacchiera. I nostri cieli ne sono pieni, ma non proprio dovunque, alcune aree sono più interessate, come quelle delle Apuane appunto. Se n’è accorto il Sindaco del Comune di Vergemoli, Giannini, che ha voluto inserire un ordine del giorno nel proprio consiglio, perché, come dichiara lui stesso:” Il primo articolo dello Statuto Comunale stabilisce che " Il Comune rappresenta la comunita’ locale, cura i suoi interessi e ne promuove lo sviluppo civile, sociale ed economico "e quindi è nostro compito come amministratori difendere la salute dei cittadini e chiedere chiarimenti in merito alle Autorità superiori. Sulla scorta di quanto fatto da altri comuni del Nord Italia, Vergemoli ha voluto ribadire l’inviolabile diritto alla salute del cittadino e l’altrettando inviolabile diritto all’informazione. Infatti alcuni studio hanno dimostrato che da tali scie chimiche derivino conseguenze pericolose sulla salute dei cittadini; il CNR, nel 2005, e ricercatori indipendenti, hanno rilevato, nelle analisi effettuate su campioni di pioggia coincidenti con il rilascio delle scie chimiche, e su piante bagnate da questa pioggia, una concentrazione al di sopra della norma di sostanze chimiche come quarzo, ossido di titanio, alluminio, sali di bario, sicuramente pericolose per la salute, e secondo alcuni fonti anche cancerogene.
Chiaramente qui non si tratta né di ufo né di cospirazioni come vogliono far intendere alcune trasmissioni televisive noi vogliamo solo tutelare la salute dei cittadini e inoltreremo la delibera al Presidente della Repubblica, ai Ministri di Salute, Difesa ed Ambiente chiedendo informazioni e spiegazioni in merito. Saremmo anche il comune più piccolo della Toscana, ma non siamo certo cittadini di serie B”.
Fonte: Il Giornale di Castelnuovo
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