La possibilità di utilizzare le detrazioni fiscali valide per le ristrutturazioni in edilizia(detrazioni del 50%, che a partire dal 1° luglio 2013 torneranno ad essere del 36%) era già stata ampiamente vagliata da molti operatori del settore, consulenti e autorevoli testate.
Purtroppo però, alcuni pareri contrastanti delle sedi territoriali delle Agenzie delle entrate avevano reso dibattuta e tutt'altro che chiara la questione.
Adesso invece, un parere dell'ufficio centrale dell'Agenzia delle entrate ha finalmente fugato ogni dubbio: è infatti possibile, in alternativa alle tariffe incentivanti del Quinto conto energia (DM 5 luglio 2012), accedere alle detrazioni fiscali (IRPEF) del 36/50% relative alle ristrutturazioni edilizie.
Non è invece mai stato possibile accedere alle detrazioni fiscali del 55% relative agli interventi di riqualificazione energetica, in quanto la legge che istituiva tale meccanismo di incentivazione, ovvero la Finanziaria del 2007 (L. 27 dicembre 2006, n. 296), non menzionava il fotovoltaico tra gli interventi che potevano usufruire delle detrazioni (infatti, all'art. 1 comma 346 si indicavano sì i "pannelli solari", ma esclusivamente "per la produzione di acqua calda").
Le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni in edilizia, lo ricordiamo, sono state portate dal 36% al 50% dal Dl 22 giugno 2012 n. 83, conosciuto come "Decreto crescita" e convertito in Legge n. 134/2012. Gli interventi di ristrutturazione realizzati dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 godranno pertanto delle detrazioni al 50% (con un ammontare massimo di spesa di 96.000 euro) fino al 30 giugno 2013; dal 1° luglio, invece, le detrazioni torneranno al 36% (massimo spesa di 48.000 euro).
Le detrazioni, come abbiamo detto, non sono cumulabili con il Quinto conto energia, ma possono essere cumulate con lo scambio sul posto, ottenendo così dei business plan molto interessanti per gli impianti fotovoltaici e, in alcuni casi, ancor più convenienti del tradizionale meccanismo di incentivazione normato dal DM 5 luglio 2012 (anche in considerazione del recente parere dell'Agenzia delle entrate, che ha considerato la tariffa onnicomprensiva del Quinto conto energia come reddito da tassare).
Inoltre, la possibilità di godere dei benefici fiscali del 50% per la realizzazione di impianti fotovoltaici è importante anche tenendo in considerazione che il Conto energia è destinato ad esaurirsi a breve (oggi il contatore GSE misura 6.562.266.278 €, quindi siamo vicinissimi alla fatidica soglia dei 6,7 miliardi di euro di spesa cumulata annua che sanciranno la fine dell'incentivo).
Quindi, l'accesso alle detrazioni fiscali, anche se diminuite al 36% a partire dal 1° luglio, potrebbe garantire al fotovoltaico un po' di respiro, in attesa del raggiungimento della tanto agognata grid parity.
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