Come ogni anno, nel nostro comune, si svolgerà la consueta FiaccolataNatalizia. L'appuntamento è per il 7 dicembre alle ore19:30.
Quest'anno la Fiaccola della Solidarietà brillerà per: progetto assistenza
malati oncologici; Ass. U.I.M.D.V. (Scuola Mutilati voce); punto
ascolto progetto "Non ti scordar di te"; Ass. G.V.S. Barga "Un aiuto ai
disabili della valle"; aiuto ai bambini della Papua Nuova Guinea;
Amatafrica (Missioni per il Rwanda); Kwizera (Missioni per il
Rwanda).
Le somme erogate in questi anni (1979-2011) ammontano
ad un totale complessivo di euro 514.230,00.
Manifesto realizzato da Pietro Soriani |
Dopo queste brevi notizie, voglio porvi una domanda, quanti di voi
ricordano l'origine di questa tradizione gallicanese?
Ebbene, adesso vi racconterò brevemente come ebbe origine l'idea della
Fiaccolata Natalizia a Gallicano.
Tutto è iniziato quando i bambini delle classi IV A e IV B della scuola
elementare del paese, assieme alle insegnati Duse Lemetti e
Alma Saisi, decisero di scrivere una lettera e inviarla ai vari
quotidiani locali.
Che lettera inviarono? E perché?
Sempre più spaventati dalle brutte cose che accadevano nel mondo,
questi bambini decisero di porre all'attenzione dei giornalisti, la
seguente questione:
"Siamo i ragazzi di Gallicano delle scuole
elementari IV A e IV B: scusate se vi disturbiamo ma abbiamo un
problema da risolvere: esiste ancora il bene nel mondo? Per questo vi
consultiamo. Perché non pubblicate il bene sul giornale? Noi siamo stufi di male e cerchiamo il bene. Il bene non c'è o non sapete trovarlo?"
Molte furono le risposte a questa lettera, alcune più o meno
tranquillizzanti, altre insufficienti, altre ancora evasive... ma molte altre
molto soddisfacenti, specialmente quella di Giulio Nascimbeni.
Anche oggi i ragazzi di Gallicano sono stufi del male e pensano che
siamo noi giornalisti a non saper trovare il bene. Qualcosa di vero c'è:
l'assillo del far notizia ci spinge ad ascoltare quasi sempre le voci che
rombano, i grandi sconvolgimenti, le inquietudini che assumono etichette
di rivolta. [...]
Anche noi siamo stufi di male. Stufi di andare avanti senza certezze,
stufi di giorni e sere minacciosi, d'ingiustizie, di soprusi sottili, di vedere
che gli indifesi non partecipano a nessuna festa vera o presunta che sia.
Penso che sia già un bene non cedere, non rifugiarsi nel silenzio
dell'utopia o del rifiuto.
I ragazzi di Gallicano chiedono di sapere dov'è il bene [...]. Forse il
bene è molto vicino, più vicino a loro che a noi, fuori dai grandi titoli,
invisibile tra le righe del quaderno su cui hanno scritto la lettera. C'è
anche un bene nel volere il bene."
Così, ricercando il bene, nel 1980 si tenne a Gallicano la prima
Fiaccolata Natalizia, e la notizia iniziò a girare per la valle,
approdando sulle pagine di molti quotidiani locali.
In un articolo del 21 dicembre 1989 del Tirreno, possiamo leggere:
"Questa sera, con partenza alle ore 20, su un percorso di chilometri 3,5
si svolgerà la prima fiaccolata natalizia, il cui ricavato andrà a totale
beneficio della Lotta contro il Cancro, dei bambini sofferenti del Terzo
Mondo e dei bambini terremotati del sud."
Alla fiaccolata sono intervenuti l'ingegner Sandro Strohmenger,
collaboratore dell'Onu e candidato al premio Nobel per la Pace, il quale
prendendo la parola, ha detto che contemporaneamente in Nuova Guinea, a
distanza di poche ore, sua figlia organizzava una identica fiaccolata a
coronamento del gemellaggio con i ragazzi di Gallicano.
Gli anni passarono e la Fiaccolata iniziò a crescere. In occasione della
terza fiaccolata (siamo nel 1982), Giulio Simonini scrisse un
articolo "L'ondata che sta coinvolgendo tutta la valle del Serchio,
dall'alta Garfagnana a Lucca ha oltrepassato ogni più rosea aspettativa.
E' una gara di solidarietà commuovente spontanea e contagiosa che vede
uniti tutti gli strati sociali. [...]
L'impegno di partecipazione è commuovente e unanime. Da Lucca a
Castelnuovo da Fornaci a Coreglia, da Barga a Bagni di Lucca... "
La Fiaccolata stava diventando sempre più grande, allargandosi e
inglobando con il suo spirito di solidarietà, tutti i paesi e le città vicine
al luogo in cui era nata: Gallicano.
Su “la Nazione”, sabato 18 dicembre 1982, Giulio Simonini
scrisse un altro articolo, di cui mi sembra giusto citare l'inizio per far
capire come lo spirito di solidarietà stava accendendo i cuori delle persone
"Tra poche ore Gallicano spegnerà tutte le sue luci pubbliche, ma non
rimarrà al buio. Il paese brillerà ugualmente rischiarato dalle fiammelle
di una interminabile fiaccolata."
Quando la Fiaccolata si concluse, il bilancio di Giulio Simonini, uscito il 29 dicembre 1982 sulla Nazione, non poté che essere più che
incoraggiante "Una piccola grande crociata si è compiuta, che ha coinvolto grandi e piccini, enti e associazioni, operatori e commerciali,
operai e autorità. Una gara unanime di altruismo che ha toccato vertici di altissimo spirito evangelico. Una crociata che ha chiuso la sua
terza edizione nella chiesa romanica di San Jacopo nel segno vivente di unione e di umana solidarietà, momenti commuoventi di una
bellissima manifestazione che invita tutti gli uomini a profonde riflessioni."
Al termine di questa terza edizione, il consiglio comunale conferì la cittadinanza onoraria di Gallicano all'ing. dottor Sandro
Strohmenger, per i suoi alti meriti morali e civili e per la sua testimonianza di solidarietà verso la comunità gallicanese.
Il gemellaggio tra i bambini di Gallicano e quelli di Puang in Papua Nuova Guinea fece sì che, rinunciando a molti regali, i bambini di
Gallicano raccogliessero fondi per permettere la costruzione di un'intera ala scolastica per i loro amici.
La storia della Fiaccolata, è una storia ricca di altruismo, di solidarietà, di piccole scintille di luce che brillano nell'oscurità, scintille di
speranza, capaci di rischiarare anche la notte più profonda e portare la luce dove ce n'è bisogno.
Per concludere questa bellissima storia, userò le parole di Sandro Strohmenger, che nella loro semplicità sono capaci di darci forza e
speranza a chi ne ha bisogno...
"IL BENE E' CONTAGIOSO PIU' DEL MALE".
Fonte: Gallicano Notizie n. 34 del 5 dicembre di Sandy Giannotti
il bene E PIU' CONTAGIOSO DEL MALE COSI DICEVA SEMPRE ERIO COLOMBINI GIA MINISTRO A S ANGELO E PRESIDENTE TOF LOMBARDO.DISCEPOLO DELLI ING STROMANGHER E SUO GRANDE ESTIMATORE.. LO RICORDAVA SEMPRE ,LO STIMAVA ED AMAVA. LA MOGLIE BIANCA ILARIA citrine@fastwebnet.it
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