Per un errore di calcolo a giugno ho versato 140 euro di Imu prima casa invece di 55 e mi sono accorto che ora, anche considerando il saldo, andrà a credito di circa 30 euro. Dall'ufficio tributi del Comune mi dicono che non sanno ancora cosa devo fae e che forse l'importo è così basso che non me lo restituiranno. E' possibile tutto ciò?
Non si intravvede alcun problema alla restituzione dell'imposta pagata in eccedenza al Comune a titolo di Imu sull'abitazione principale.
Diverso sarebbe invece il caso di richiesta di rimborso della quota statale, per la quale non è prevista alcuna procedura.
Il contribuente deve pertanto presentare un'istanza di rimborso al Comune, il quale dovrebbe aver fissato l'importo minimo esigibile o rimborsabile (comma 168 legge finanziaria 2007), solitamente pari a 12 euro, da non confondere con l'importo minimo di 30 euro previsto solo in caso di attività di recupero e accertamento da parte dell'ente (articolo 3 comma i 10 e 11 legge 44/2012).
Per altri post sull'IMU clicca qui.
Nessun commento:
Posta un commento