GALLICANO: Mirko Bertoncini, Ricci, Nardini, Lupi, Donatelli, Simonini (Verzani), Bertoli, Benedetti, Frulletti (Chiocchetti), Maiorano, Orsuci (Franchi).
A disposizione: Jacopo Bertoncini, Biagioni, Abram, Salotti.
Allenatore Gerd Wurach.
VIRTUS CAMPORGIANO: Turriani, Pozzi, Pellegrinotti, Grassi (D’Alberto), Magagnini, Cardosi, Tolaini, Marigliani, Telloli, Pennacchi, Prosperi.
A disposizione: Serafini, Biggeri.
Allenatore Marco Rossi.
ARBITRO: Balducci di Lucca
RETI: 6′ Orsucci, 84′ Tolaini
NOTE: Espulso al 68′ per proteste mister Rossi
GALLICANO - Chi sbaglia paga, specialmente nel calcio. Una prodezza di Tolaini, una perla come se ne vedono poche in queste categoria, salva la Virtus e consente ai garfagnini di mister Rossi di restare aggrappati al terzo posto. Ma quanta sofferenza contro un Gallicano brillante e a tratti bello da vedere, ma poco propenso a concretizzare l’enorme mole di gioco prodotta.
La gara del “Toti”, nonostante la pioggia battente e l’aria gelida emanata dal prospiciente Serchio, è stata davvero bella, almeno sotto il profilo dell’intensità di gioco.
Mister Rossi porta con sè per questa trasferta solo 14 giocatori, vista la sfilza di squalificati di lusso, tra i quali spicca la “stella” Bravi. Ma i centimetri e l’esperienza degli ospiti, bastano e avanzano per incutere timori a chiunque. Ma non al Gallicano di Wurach, che incurante del gap fisico e tecnico, ha messo la sfida sul piano della tecnica.
Più che Gallicano – Virtus, almeno a livello cromatico, sembra di assistere a Siena – Palermo. E, fatte le dovute proporzioni, lo spettacolo non ha fatto pentire chi ha scelto di venire qua in riva al fiume piuttosto che guardarsi in Tv la serie B.
La Virtus è spregiudicata, visto il contemporaneo utilizzo di Telloli, Pennacchi e Prosperi, con gli inserimenti dei laterali difensivi sempre puntuali. I locali partono con un classico 4-4-2 imperniato sul movimento sulla zona di nessuno da parte di Maiorano, e i frequenti duetti tra il lungo Frulletti e il piccolo “Tatanka” Orsucci.
E proprio questi al 6′ porta in vantaggio il Gallicano: un malinteso tra Grassi e Turriani, nato da un disimpegno sbagliato nel numero 4 rosanero, diventa manna dal cielo per il talentuoso attaccante di casa, che s’incunea e batte in rete a porta vuota. E siamo 1-0. La botta è forte per la Virtus, che si riassetta e all’11′ per poco non raggiunge il pari con Pennacchi che da pochi passi non ribadisce in fondo al sacco un pallone scaturito da una mischia avuta per un’uscita aerea avventata da parte di Bertoncini. Poi tanto affollamento a centrocampo, col Gallicano che cerca spesso il gioco di prima, e la Virtus appare compassata per il gran pressing dei bianconeri di Wurach.
Ma la difesa alta degli ospiti, spesso diventa fonte di guai. Come al 24′ quando il Gallicano confeziona un’azione da manuale sull’asse Maiorano-Frulletti-Orsucci, conclusa con la provvidenziale uscita di Turriani a fermare l’attaccante. Ancora Orsucci dopo due minuti, e ancora il duello è vinto da Turriani che blocca la botta al volo. Al 31′ gli sforzi dei Gallicano per chiudere il match sembrano premiati, ma la traversa si frappone sul gran destro a girare di Orsucci. La Virtus inizia a proporre una manovra più organizzata, e al 36′ si rende pericolosa con una punizione dai trenta metri di capitan Marigliani: la stoccata del gigante rosanero è deviata in corner da Bertoncini, che si allunga con la punta delle dita per togliere il pallone dall’angolo più vicino.
Su capovolgimento di fronte, Maiorano imbecca ancora “Tatanka” che solo davanti al portiere inzucca fuori. Nella ripresa, girandola di cambi in casa Gallicano, con Wurach che toglie le due punte, per inserire altrettanti attaccanti atipici come Chiocchetti e Franchi, più abili a tenere palla e alzare la squadra. Ma il forcing dei rosanero di Rossi è a tratti asfissiante, anche se la prima azione degli ospiti si conta al 16′ con Prosperi anticipato all’ultimo momento.
Al 22′ Marigliani ci riprova su punizione dalla linea dell’area di rigore, la palla è sporcata dalla barriera, ma Bertoncini c’è. Il Gallicano agisce di rimessa, provandoci con Franchi e creando mischie da palle inattive, ma è la Virtus che al 32′ spreca due occasioni nel giro di pochi secondi, con la difesa bianconera in evidente affanno. Sembrano le prove generali del pari, che arriva in effetti al 39′ con l’eurogol di Tolaini.
Il numero 7 della Virtus Camporgiano sale in avanti, con un sombrero si libera di un difensore e lascia partire una bomba dal vertice sinistro dell’area che s’insacca prima sul palo interno e poi sotto l’incrocio. Una perla di rara bellezza, che vale l’1-1 finale, prima del fischio finale del signor Balducci.
Un punto giusto per entrambe, che conferma quanto visto in questo primo scorcio di campionato: la Virtus ha un organico di categoria superiore e pur non incantando vanta piedi buoni ed esperienza che fanno dormire sonni tranquilli; il Gallicano gioca bene e diverte, ma non riesce a finalizzare l’enorme mole di gioco prodotta. Oggi è stato giusto così.
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