Il decreto sviluppo abolisce l’obbligo di disdetta delle polizze Rc auto con 15 giorni di anticipo rispetto alla scadenza. A partire dal 2013 per le polizze in corso e da subito per quelle nuove, è abolito il tacito rinnovo. Un provvedimento che dovrebbe favorire la concorrenza e quindi il risparmio.
Dal 2013 non dovremo più dare disdetta alla polizza Rc auto almeno 15 giorni prima della scadenza perché il decreto sviluppo approvato in questi giorni ha abolito il tacito rinnovo. Regola che si applica da subito alle nuove polizze. Le compagnie sono tenute a comunicare per iscritto ai clienti la perdita di efficacia delle clausole di tacito rinnovo con un congruo anticipo sulla scadenza. Adesso tocca agli automobilisti darsi da fare per cercare sul mercato la polizza più conveniente senza fermarsi a quella della vecchia compagnia.
Il rinnovo automatico sarà eliminato anche per le altre coperture (furto e incendio, la garanzia per gli infortuni al conducente…) abbinate al contratto Rc auto. Lo ha stabilito il decreto legge 179/2012, che dovrà essere covertito in legge entro 60 giorni.
Contratto base: più concorrenza?
Entro il 20 dicembre prossimo il ministero dello Sviluppo economico, l’Ania, l’Ivass (l’Istituto di vigilanza sul settore assicurativo che sostituisce l’Isvap, è sotto il controllo della Banca d’Italia e prevede anche una struttura antifrode) insieme agli intermediari (agenti e broker) dovranno definire un “contratto Rc auto base” in cui verranno descritte le clausole minime necessarie, i casi di riduzione del premio e di ampliamento della copertura base. Sempre con l’intento di favorire la concorrenza e rendendo più facile il confronto tra le polizze con un contratto base per tutti.
Agenti e broker: tutti insieme appassionatamente
Il decreto consente anche la collaborazione tra intermediari: agenti, broker, promotori finanziari, sportelli bancari e uffici postali. Il cliente dovrà esserne informato. Una novità che va nella direzione di favorire la concorrenza. Probabilmente questa misura vuole integrare quanto previsto dal precedente decreto sulle liberalizzazioni che obbliga gli agenti a fornire tre preventivi Rc auto al cliente, impresa che era difficile soprattutto per gli agenti monomandatari che potevano offrire solo i prodotti della compagnia mandante.
Rimane l’interrogativo se gli agenti, pur collaborando tra loro, proporranno sempre la soluzione migliore presente sul mercato visto che la loro proposta dipenderà anche dalla varietà degli intermediari che collaborano tra loro. Staremo a vedere.
Fonte: Altro Consumo
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