Comunicato stampa
Leggendo la risposta del Sindaco, sul quotidiano “La Nazione – Cronaca della Garfagnana”, di questa mattina, all’articolo apparso ieri 2 u.s. dal titolo: “Biomasse, la Regione revoca il contributo dopo il no all’impianto del Consiglio di Stato”.
Trovo veramente stupefacenti le dichiarazioni del primo cittadino, dove si dice: “…con la bocciatura del progetto delle biomasse, perdiamo complessivamente 8 milioni di euro di investimento sul territorio, che si sarebbero riversati sull’indotto locale…”.
Il Sindaco si dimentica di dire ai suoi cittadini, che l’iter burocratico posto in essere da Feu de Bois, Comune di Gallicano e Provincia di Lucca, era in netta contraddizione con le regole: Contra legem facit qui id facit quod lex prohibet (agisce contro la legge colui che compie ciò che la legge proibisce), come si usa nel diritto.
Questo è stato chiaramente detto dal T.A.R. Toscana e suggellato definitivamente dal Consiglio di Stato.
La domanda che deve porsi il Sindaco, a mio parere è:
perché non abbiamo rispettato le regole? Considerato che avevano avuto una diffida dall’Avv Marcuccetti, legale dei comitati, e una mia interpellanza discussa in consiglio comunale nella quale ribadivo che l’iter burocratico era sbagliato, per usare un eufemismo. Nulla.
Il Sindaco e la Giunta hanno deciso di andare avanti. Hanno voluto ricorrere ai due Tribunali, sopra indicati e perdendo, come era facile prevedere, in tutte e due i gradi di giudizio, spendendo denaro pubblico per difendere decisioni apertamente censurate dal TAR ed in seguito dal Consiglio di Stato. “Errare humanum est, perseverare diabolicum”!
Questa è la verità che i gallicanesi devono sapere:
saranno loro a pagare per gli errori e la perseveranza dei loro amministratori. Altro che dispiacersi per la bocciatura e la conseguente mancanza di investimenti nel territorio.
L’unica colpevole è l'Amministrazione comunale, che ha sbagliato nel merito e nella forma, venendo spalleggiata negli errori dalla Provincia di Lucca, il cui compito sarebbe dovuto consistere nel controllo delle procedure, mentre, ripetutamente chiamata in causa, ed addirittura diffidata, ha voluto perseverare nella direzione sbagliata.
Gallicano, 3 ottobre 2012
Dott. Daniele Venturini
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