Ristrutturazioni ed interventi per il risparmio energetico esclusi dai tagli retroattivi alle detrazioni previsti dal disegno di legge di stabilità.
L’analisi del documento, che il Governo presenterà domani in versione definitiva, aveva suscitato non poche preoccupazioni nei contribuenti che, invogliati dall’innalzamento degli incentivi e dei tetti di spesa, avevano avviato interventi per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica delle proprie abitazioni.
Cosa prevede la legge di stabilità
Il testo introduce una franchigia di 250 euro annui per le deduzioni di cui usufruiscono i soggetti con un reddito maggiore di 15 mila euro. Ciò significa che per spese fino alla soglia di 250 euro, sostenute da contribuenti con un reddito che supera i 15 mila euro annui, non sarà possibile ottenere nessuno sconto in sede di dichiarazione dei redditi.
La legge di stabilità introduce inoltre un tetto annuo di 3 mila euro per le detrazioni fiscali.
In deroga alle disposizioni dello Statuto del Contribuente, le disposizioni si applicano da subito, cioè dal periodo di imposta 2012, quindi anche per spese già sostenute, che vedono cambiare il proprio regime di agevolazione.
Al contrario, il taglio di un punto percentuale delle aliquote Irpef sui primi due scaglioni di reddito si applicherà a partire dai redditi percepiti nel 2013 e non compenserà da subito la riduzione delle agevolazioni.
Ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche
Gli interventi per il recupero edilizio ed il risparmio energetico sono però esclusi sia dal tetto dei 3 mila euro che dalla franchigia dei 250 euro perché non rientrano nelle spese contemplate dall’articolo 15 del Tuir, Testo unico per le imposte sui redditi, che viene coinvolto dalle modifiche apportate dalla Legge di Stabilità.
Queste spese continueranno ad usufruire delle detrazioni previste dalla normativa vigente.
Le spese per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici continueranno ad usufruire della detrazione del 55% fino al 30 giugno 2013, così come previsto dalla proroga introdotta con il DL 83/2012, contenente misure urgenti per la crescita.
In base allo stesso decreto, le ristrutturazioni saranno agevolabili al 50% fino al fino al 30 giugno 2013, mentre dal primo luglio si tornerà automaticamente al bonus del 36%. Stessa sorte toccherà ai tetti di spesa. I 96 mila euro previsti dal Dl per la crescita torneranno a 48 mila euro a partire dal primo luglio 2013.
Fonte: edilportale
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