Il 30 settembre scadono i termini per indicare un conto di pagamento su cui accreditare le pensioni. In caso contrario, le banche e le Poste restituiranno le pensioni di importo superiore ai 1.000 euro, sprovviste di conto corrente d'appoggio, all'Inps. Nessuna variazione per le pensioni sotto i 1.000 euro. Previste anche deroghe per i pensionati impossibilitati per motivi di salute o detenzione.
È bene sapere che esistono dei conti base per pensionati a costo zero. Si pagherà solo l’imposta di bollo di 34,20 euro, per giacenze superiori a 5.000 euro. Inoltre, per tutti i pensionati con un reddito Isee di massimo 7.500 euro, è possibile accedere gratuitamente (quindi senza pagare il bollo) a un conto base più completo. È possibile indicare non solo conti correnti bancari ma anche postali, libretti nominativi di risparmio e carte di pagamento.
Le deroghe per chi non può recarsi in banca o alle Poste
Per i pensionati impossibilitati a recarsi personalmente presso gli uffici postali o bancari, per gravi motivi di salute o per provvedimenti giudiziari restrittivi, sono previste delle deroghe. I soggetti delegati alla riscossione possono chiedere l'apertura di un conto corrente base o di un libretto di risparmio postale intestato al beneficiario.
Tra le risorse nel menu sulla destra puoi leggere la nostra ultima inchiesta sui conti base.
Fonte: altroconsumo
Fonte: altroconsumo
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