Hai ricevuto una comunicazione da Ing Direct in cui ti dicono che dovrai pagare il bollo di legge al posto della banca? Ecco i casi in cui ti conviene chiudere il conto.
Molti di voi hanno già ricevuto da Ing direct la comunicazione del cambiamento delle condizioni contrattuali applicate a Conto arancio ai cosiddetti “vecchi clienti”, cioè tutti coloro che hanno aperto il conto deposito fino a fine aprile di quest’anno. D’ora in avanti la banca non pagherà più il bollo di legge (lo 0,1% per il 2012 e lo 0,15% nel 2013 del valore depositato al 31 dicembre), ma toccherà a a chi lo ha aperto farsene carico.
Ci sono due modi per evitare di dover sborsare, come minimo, 34,2 euro l’anno: il primo è aprire il Conto corrente arancio, versarvi lo stipendio o la pensione o mantenere in giacenza sul conto almeno 5.000 euro. Il secondo consiste nel chiudere il conto deposito entro 60 giorni dalla comunicazione di Ing e scegliere un prodotto per investire la liquidità più interessante.
Chiudere il conto: conviene?
Se sei già correntista Ing e rispetti le richieste della banca per l’esonero dal pagamento del bollo, non c’è motivo di correre a chiudere il conto di deposito. Se, invece, hai solo il conto di deposito, fai attenzione a quanto hai investito su Conto arancio. Se hai depositato meno di 3.060 euro il pagamento del bollo azzera tutto il tuo guadagno e pesa comunque molto se hai investito una cifra contenuta, per esempio i 5.000 euro che noi prendiamo in considerazione per la nostra classifica nella tabella “Investimenti per qualche mese”. È meglio, in questo caso, che tu scelga un altro prodotto per impiegare la liquidità. Il migliore è oggi Web Open di BccforWeb.
Fonte: Altroconsumo - Associazione Indipendente di Consumatori
Fonte: Altroconsumo - Associazione Indipendente di Consumatori
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