Sabato 1 Settembre appuntamento con la tradizionale “Fiera del Formaggio Garfagnino” e la 3A "Mostra Mercato degli Arieti di Razza Garfagnina” che quest'anno si svolgeranno insieme al Mercato Contadino che si tiene ogni mese il primo week end.
Il centro storico di Castelnuovo e in particolare il loggiato Porta, si trasformerà per un giorno in punto d’incontro di pastori, allevatori, mediatori di bestiame, commercianti di formaggi, castelnuovesi da sempre curiosi di vedere la “Fiera del Formaggio” e turisti presenti in Garfagnana. Tutti potranno immergersi in un’atmosfera antica, semplice e vera, di tipicità garfagnina dove la gastronomia e in particolare gli assaggi di formaggio sono di prammatica.
Le origini di questa giornata di incontro e scambi commerciali sono antichissime, risalendo addirittura al 1430, quando Castelnuovo, dopo la devoluzione agli Estensi, divenne capoluogo della provincia di Garfagnana dell’allora ducato di Ferrara, nonché nuovo centro amministrativo-commerciale dell’intera valle. Nei secoli la “Fiera del Formaggio” ha acquisito progressivamente dimensioni sempre maggiori, arrivando a rappresentare, per i produttori dell’intera Garfagnana, l’appuntamento economico-commerciale più importante dell’anno e, lo studioso ottocentesco Carlo De Stefani - nella monografia sul circondario di Castelnuovo per l’inchiesta agraria del 1883 - usa queste parole per descriverla:
… per la massima parte il formaggio che si fa nel circondario è venduto nella fiera del settembre a Castelnuovo, a cui accorrono parecchi mercanti di fuori i quali portano il formaggio in Toscana e nel Genovesato. Questi mercanti lo comprano direttamente dai venditori, ma a volte trovano da far bene anche i sensali… I bottegai per conservare le forme fresche e preservarle dai bachi o pedicelli le ricoprono di un amorfa o impasto fatto d’ olio do cenere e di caligine…
Nel 1896 la fiera del formaggio garfagnino del primo settembre venne riconosciuta, per importanza e volume di scambi, come Esposizione Regionale.
Oggi le condizioni socio economiche della valle sono molto cambiate e le trasformazioni economiche hanno determinato l’abbandono delle attività agricolo zootecniche tradizionali nelle zone più difficili della montagna con una riduzione del numero di allevamenti presenti in valle. La destinazione del latte a canali commerciali diversificati ha ridotto il numero di produttori di formaggio. La grande partecipazione di contadini-espositori di un tempo e la grande quantità di formaggi commerciati in questa fiera oggi sono solo un ricordo ma gli allevatori sono ben coscienti di essere i portabandiera di una tradizione radicata ed espressione di un’antica cultura che ha tramandato nei secoli le tecniche di produzione per formaggi di eccellenza e per questo partecipano, tuttora con uno spirito d’altri tempi, all'esposizione e soprattutto alla gara. Qui una commissione di esperti ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) dopo una lunga serie di assaggi e valutazioni sensoriali su forme (rigorosamente anonime e prenumerate all’atto dell’iscrizione) premia le migliori forme di pecorino, vaccino, caprino e misto nelle due categorie riconosciute: produttori e caseifici.
La mostra inizia alle ore 8,00 con l'iscrizione delle forme in gara e prosegue fino al tardo pomeriggio, ma l'esperienza insegna che le forme migliori si trovano e si acquistano prevalentemente di prima mattina. Nel pomeriggio tutte le forme premiate vengono messe in degustazione gratuita sotto il loggiato Porta.
Alla “Fiera del Formaggio” si affianca , in piazza dell’Erbe, la terza edizione della "Mostra Mercato degli Arieti di Razza Garfagnina”, rassegna zootecnica con esposizione e mercato dei giovani soggetti maschi della razza di ovini autoctona della Garfagnana. La razza ovina "Garfagnina Bianca", salvata dall’estinzione negli ultimi anni grazie ad un piano di recupero e salvaguardia, sta assumendo importanza sempre maggiore nell’ambito delle produzioni zootecniche tipiche e nella manutenzione del paesaggio della Garfagnana.
Alle ore 18,00 nella Saletta Luigi Suffredini in piazzetta Ariosto la giornata di festa e fiera si concluderà con la proclamazione dei vincitori del “Premio Enzo Pedreschi 2012”. Questo premio, istituito dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana, con il patrocinio della Provincia di Lucca e del Progetto di marketing territoriale Ponti nel Tempo, vuole ricordare Enzo Pedreschi, grande sostenitore della cultura e della tradizione eno-gastronomica del nostro territorio.
Il premio ogni anno viene assegnato a chi, sia esso agricoltore, artigiano, gastronomo, giornalista o scrittore, abbia dato un contributo particolarmente valido alla valorizzazione e promozione delle risorse agro-alimentari tipiche della Garfagnana.
Fonte: Turismo Garfagnana
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