Con l'uscita di scena dei modelli a incandescenza da 40 W si chiude il processo di eliminazione delle vecchie lampadine iniziato nel 2009. Dalle lampadine fluorescenti a quelle alogene, passando per i Led: l'alternativa c'è. Si consuma meno elettricità e, grazie a una durata maggiore, si producono meno rifiuti.
La direttiva europea, partita nel 2009, è arrivata così all'ultimo step dell'eliminazione progressiva delle lampadine incandescenti. Si è iniziato con lo stop alle lampadine da 100 W, quindi con quelle da 75 e poi con quelle da 60 W. Con l'eliminazione degli ultimi modelli a incandescenza, quelli da 40 W, le vecchie lampadine escono definitivamente di scena il 1° settembre.
Ridurre i rifuti e le emissioni di CO2
L'obiettivo di questa direttiva non è solo quello di limitare le emissioni di CO2, ma anche ridurre i rifiuti generati proprio da questo tipo di lampadine. La loro scarsa efficienza, inoltre, non le farà rimpiangere: le alternative disponibili sul mercato (alogene, fluorescenti compatte e Led) producono più luce e consumano meno. In una fase iniziale, l'unico vantaggio delle lampadine incandescenti tradizionali era il loro prezzo ridotto, ma anche questo fattore è stato ormai superato.
Le alternative presenti sul mercato
Un buon rapporto qualità-prezzo può aiutarci a scegliere la giusta alternativa, magari evitando di impattare troppo sull'ambiente. Ecco le lampadine disponibili sul mercato:
- A incandescenza: scelta economica, ma consumano più energia e producono meno luce. Hanno anche una vita più breve rispetto alle altre: la loro durata, infatti, è tra le 1.000 e 1.200 ore. Dal 1° settembre non saranno più prodotte.
- Fluorescenti: la luce prodotta è più o meno equiparabile a quella delle lampadine a incandescenza, ma consumano fino a cinque volte meno energia. Un altro aspetto positivo è anche la loro durata, che oscilla tra le 6.000 e 10.000 ore.
- Alogene: forniscono più luce rispetto alle lampadine a incandescenza e durano più a lungo, tra le 2.000 e le 4.000 ore.
- Led: le emissioni di CO2 sono ridotte di quasi 8 volte rispetto alle incandescenti, così come la produzione di sostanze tossiche. La loro durata è di circa 50.000 ore.
Fonte: Altro Consumo
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