Il bacino artificiale, gestito da Enel, necessitava da tempo di operazioni di manutenzione, soprattutto per liberarlo dai depositi che avevano ridotto notevolmente la profondità delle acque e quindi la vita dell'invaso.
Enel ha deciso un mese fa di procedere ai lavori, ma la decisione presa, per le sue modalità, non è stata gradita molto alla popolazione.
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