Con la pubblicazione del provvedimento, immediatamente operative le misure adottate dall’Esecutivo per sostenere lo sviluppo e la ripresa economica del Paese Grosso input alle ristrutturazioni edilizie.
Sale dal 36 al 50% la detrazione delle spese sostenute fino a tutto giugno 2013 per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Stessa percentuale per le opere di riqualificazione energetica degli edifici realizzate nel primo semestre del prossimo anno.
Torna l’imponibilità Iva sugli immobili abitativi ceduti o locati dalle imprese di costruzione. Credito d’imposta per chi assume personale altamente qualificato. Sono le principali novità fiscali contenute nel Dl n. 83/2012 (“Misure urgenti per la crescita del Paese”), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 26 giugno.
Più sconti fiscali dalle ristrutturazioni edilizie
L’articolo 11 del decreto innalza la percentuale di detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. A partire dalla data di entrata in vigore del decreto (26 giugno 2012) e fino al 30 giugno 2013, il “bonus ristrutturazioni” sale dal 36 al 50%, da calcolare su una spesa massima di 96mila euro per immobile, importo doppio rispetto all’ordinario limite di 48mila euro.
Per le spese di riqualificazione energetica degli edifici già esistenti, invece, fino al 31 dicembre di quest’anno resta ancora valida la percentuale di detrazione del 55%.
Nel primo semestre del 2013, dal 1° gennaio al 30 giugno, questi interventi – che secondo quanto stabilito dal Dl n. 201/2011 sarebbero dovuti confluire nella disciplina delle ristrutturazioni edilizie (articolo 16-bis del Tuir), con detrazione quindi del 36% – saranno anch’essi ”premiati” al 50%, fermi restando gli importi massimi di detrazione attualmente in vigore, diversi a seconda del tipo di intervento.
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