Sabato 12 maggio alle ore 16.00 sarà presentato a Castelnuovo presso la Saletta Suffredini il libro:
"La Via Francigena in Italia - alla ricerca del paesaggio", un saggio scritto da docenti e studenti dello IUAV (università veneziana) che da anni percorrono a piedi tappe della Francigena durante coinvolgenti seminari estivi.
"La Via Francigena in Italia - alla ricerca del paesaggio", un saggio scritto da docenti e studenti dello IUAV (università veneziana) che da anni percorrono a piedi tappe della Francigena durante coinvolgenti seminari estivi.
Il libro è nato dai diari, dalle riflessioni, dai dati rilevati camminando - con la lentezza e l'attenzione del pellegrino - e dalle proposte di valorizzazione elaborate successivamente.
La Via Francigena è perciò descritta non solo come un cammino millenario che unisce Canterbury a Roma, ma piuttosto come uno straordinario contenitore di paesaggi, patrimonio culturale ed ambientale: il tutto da scoprire, valorizzare e proteggere.
Il libro raccoglie e propone le ricerche compiute in diversi anni e diverse tappe di cammino e studio, su ambienti, emergenze naturalistiche e storico-culturali molto diverse, di paesi e città dei territori attraversati.
Dopo la riscoperta, avvenuta negli anni Settanta, del Cammino di Santiago, ci si rese conto che anche in Italia esisteva un simile percorso di pellegrinaggio, la via Francigena, via maestra che partiva da Canterbury per arrivare a Roma e che, in epoca medievale, era percorsa in passato da migliaia di pellegrini alla ricerca della redenzione dai peccati.
Come era successo per il cammino spagnolo, anche il percorso della Francigena giaceva quasi interamente sotto l’asfalto delle autostrade e delle statali che, col tempo, avevano ricalcato il tracciato di quelle che già erano sate le strade principali del Medioevo e dell’età romana.
L’interesse, dapprima limitato agli studiosi, poi estesosi a molti che, dopo aver percorso il Cammino di Santiago, desideravano arrivare a Roma a piedi, così come era possibile arrivare a Santiago di Compostela in Spagna, ha fatto nascere una rete di amanti della Francigena che, con vernice e pennello, hanno cercato di recuperare il tracciato originario.
Gli studenti dell’Università di Architettura IUAV di Venezia, che, con i loro professori, sono i veri protagonisti di questo libro, hanno cercato, attraverso la Via Francigena, di mettersi alla prova sul campo e di conoscere meglio il proprio territorio, valutando le condizioni ambientali, paesistiche, religiose, culturali e antropologiche di questo famoso tracciato di pellegrinaggio che attraversa otto regioni italiane, dal passo del Gran San Bernardo a Roma.
After the rediscovery, which occurred in the seventies of the Santiago pilgrim route, it was realized that in Italy there was a similar path of pilgrimage, the Via Francigena, the main route that started from Canterbury and arrived in Rome, that in medieval times has been used by thousands of pilgrims in search of redemption from sin.
As it happened to the way Santiago in Spain, even the path of the Francigena lay almost entirely under the asphalt highways and that over time traced the path of those who had already been the main streets of the Middle Ages and of the Roman times.
The interest had initially been limited to the academics then has expanded to the many, who after having walked the Camino de Santiago, wanted to get to Rome on foot, as it was possible to get to Santiago de Compostela in Spain, this has given birth to a network of enthusiasts of the Via Francigena, that with paint and brush have tried to retrieve the original route.
Students of Architecture IUAV of Venice, who, with their professors, are the true protagonists of this book they have sought, through the Via Francigena to test themselves on the field and learn more about their land, considering the environmental conditions, landscapes, religious, and cultural anthropology of this famous pilgrimage route that runs through eight Italian regions, from the Gran San Bernardo to Rome.
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