A partire dal mese di giugno, in accordo con le altre Aziende Sanitarie della Toscana, l’Azienda USL 2 procede con l’applicazione della delibera regionale che disciplina l’esenzione ticket per reddito.
Le strutture sanitarie dell’Azienda USL forniranno le prestazioni specialistiche ambulatoriali in regime di esenzione solo se le ricette - datate dal 1° giugno in poi - riporteranno il codice di esenzione.
Ciò significa che da questa data il diritto all’esenzione per reddito deve essere rilevato esclusivamente dal medico prescrittore. Il cittadino deve mostrare l’attestato di esenzione al medico, il quale deve riportare il codice di esenzione nell’apposito campo della ricetta del Servizio Sanitario Regionale (ricetta rossa).
Tale indicazione si estende anche alle esenzioni per patologia, malattia rara, invalidità o altro. Se la ricetta del Servizio Sanitario Regionale non riporta il codice di esenzione, il cittadino, pur possedendo l’attestato di esenzione, è tenuto a pagare il ticket e l’eventuale ticket aggiuntivo, senza possibilità alcuna da parte dell’Azienda sanitaria di prevedere rimborsi.
L’Azienda USL invita quindi chi ha diritto all’esenzione dal ticket ma ancora non ha l’attestato di esenzione a recarsi agli sportelli aziendali per richiederlo. Una volta ottenuto l’attestato il cittadino deve presentarlo al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o al medico specialista.
Come ormai noto, intanto è stata prorogata di un anno, fino al 31 marzo 2013, la validità degli attestati di esenzione dal ticket per motivi di “età e reddito” con codice di esenzione E01, E03, E04. Lo stabilisce una delibera regionale adottata per semplificare gli adempimenti, ridurre i disagi per i cittadini e nello stesso tempo alleggerire la pressione sugli uffici delle Aziende sanitarie.
Dunque, fino al 31 marzo 2013, i cittadini esenti in base alla classificazione E01, E03, E04 potranno utilizzare l’attestato di esenzione, attualmente in loro possesso, sotto la loro responsabilità: vale a dire, solo nel caso in cui permangano le condizioni personali e di reddito dichiarate dall’attestato (il reddito complessivo fiscale del nucleo familiare, considerato ai fini dell’esenzione, deve essere sempre riferito al reddito dell’anno precedente).
Per i soggetti disoccupati (E02 - E90), lavoratori in cassa integrazione (E91) e in mobilità (E92) aventi diritto all’esenzione occorre, invece, rinnovare l’esenzione alla naturale scadenza dell’attestato, presentando la relativa autocertificazione agli sportelli aziendali. Rimane tutto invariato, invece, per l'esenzione da patologia, malattie rare, invalidità o altro e per la certificazione relativa ai cosiddetti “ticket aggiuntivi” legati alla fascia di reddito.
Le Aziende sanitarie effettueranno controlli sulla effettiva validità degli attestati.
Per sapere chi ha diritto all’attestato di esenzione e per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde regionale (800 55 60 60) o l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) dell'Azienda USL 2 Lucca al numero telefonico 0583 449144 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Si può inoltre consultare il sito dell'Azienda: www.usl2.toscana.it.
Da ribadire inoltre che i cittadini adesso possono stamparsi direttamente l’attestato di esenzione on line, collegandosi con il sito regionale www.regione.toscana.it e seguendo le indicazioni. Per accedere al servizio è necessario essere in possesso della Carta Sanitaria Elettronica attiva (l’attivazione della tessera viene effettuata presso gli sportelli dell’Azienda USL 2 già da un anno e mezzo). Oltre alla carta attivata, gli utenti intenzionati ad usufruire di questa interessante opportunità devono essere dotati ovviamente di un computer con accesso ad internet e di un lettore di smart card, acquistabile presso gli uffici ticket dell’Azienda sanitaria al costo di 4,20 euro.
Per stampare il proprio attestato di esenzione da reddito è necessario entrare nella home page del sito della Regione Toscana alla voce “Servizi”, poi collegarsi ai link “Carta sanitaria”, “Servizi on line” e “Certificazioni ticket”.
Fonte: Il Giornale di Castelnuovo
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