L’Imu su due appartamenti concessi da mio suocero in comodato d’uso alle figlie si deve calcolare come per “seconde case” (aliquota dello 0,76% e nessuna detrazione d’imposta)? Oppure è possibile dimostrare che le case concesse in comodato d’uso alle figlie sono le effettive abitazioni principali dei diversi nuclei familiari e ottenere le agevolazioni previste per le “prime case”?
La disciplina dell’Imu non prevede alcuna agevolazione per le abitazioni concesse in uso gratuito a parenti. Nel caso presentato nel quesito, l’abitazione principale è solo quella dove vivono i genitori-comodanti. Per avere le condizioni agevolate anche sulle altre abitazioni si potrebbe costituire un diritto reale di uso, abitazione o usufrutto a favore delle figlie con atto notarile.
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