I sigilli non sono stati apposti, ma l’ordinanza di sequestro predisposto dal questore per motivi di ordine pubblico e sicurezza è stato notificato ai gestori attraverso i carabinieri di Gallicano. Quindici giorni di stop per il locale Coco Bongo all’altezza del bivio per Cascio e Monteperpoli sull’alveo del fiume Serchio.
I carabinieri lo monitoravano da almeno quattro mesi. Da quando cioè erano emersi episodi di risse e aggressioni avvenute all’esterno del locale che si trova a Tre Canali accanto all’omonimo lago artificiale. Prima della nuova gestione il dancing si chiamava Peyote e sino a un anno e mezzo fa era gestito da alcuni ragazzi di Castelnuovo. Poi è diventato meta di extracomunitari, in prevalenza marocchini, che spesso anche abusando di alcolici davano vita ad episodi segnalati ai carabinieri della Compagnia di Castelnuovo da abitanti della zona e altri avventori. Secondo le forze dell’ordine una ventina di giorni fa si è verificato l’episodio ritenuto più rilevante.
Un buttafuori venne colpito da un pezzo di bottiglia rotta da un avventore all’uscita del locale. Il bodyguard restò ferito al labbro inferiore e costretto a farsi medicare al pronto soccorso con una prognosi di trenta giorni. A quel punto come deterrente si è reso necessario il provvedimento del questore (articolo 100 del testo unico di pubblica sicurezza) di sospensione della licenza all’esercizio commerciale. Ordinanza necessaria per tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Al termine dei 15 giorni di stop se i fatti che hanno determinato la sospensione si dovessero ripetere la licenza può essere revocata.
Nessun commento:
Posta un commento