lunedì 16 aprile 2012

Non tutti sanno che... Monumento ai caduti di Gallicano

Non tutti sanno che... il monumento ai caduti, opera dello scultore lucchese Francesco Petroni (Lucca 1877 - 1960),  fu solennemente inaugurato il 15 ottobre 1926 alla presenza del cav. Biagioni podestà di Gallicano, del prefetto Michele Bertone e del segretario federale on. Carlo Scorza.

Foto anni '30 - collezione Silvio Fioravanti
Il monumento oggi - Costanza e Vittoria


Cenni storici
Il monumento è collocato in un piccolo giardino tra via IV novembre e la piazza della posta. Il monumento, eretto in memoria dei Caduti della prima guerra mondiale, è ospitato all’interno di un piccolo recinto monumentale.
Si tratta di una colonna sovrastata da una statua rappresentante la Patria. La statua di Italia, in marmo bianco, sostiene nella mano destra spada e scudo con stemma e sorregge, nella mano sinistra, una sfera sormontata da una piccola vittoria alata bronzea.
La colonna poggia su un basamento sul quale, su ogni lato, compare il motivo ricorrente delle due spade con l’impugnatura di leone e aquila che incorniciano rispettivamente: una “lupa capitolina” sul versante sinistro; il “genius loci” sul lato destro.
Sul fronte del basamento compaiono due putti ai lati di un elmetto che sormonta un’ara, mentre sul retro si osserva solo il motivo delle due spade.
Il monumento ha un contenuto fortemente simbolico e patriottico: l’immagine della patria vittoriosa è rafforzata anche dalla scritta, sulle facce del basamento “Italia renovat Triumphos Romanos”, mentre i due putti effigiati sul basamento simboleggiano le nuove generazioni che onorano i martiri caduti per la grandezza e libertà d’Italia. Emblematico è anche il richiamo al gallo dello stemma cittadino.

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