Dalla prefazione: Rumore, questa l'idea che l'autore vuole trasmetterci e mettere bene in chiaro fin da subito, rumore come frastuono, come fastidio, come insopportabile discrepanza dall'armonia. Rumore, questo forse ciò che Andrea Lunardi vuole essere per chi leggerà le sue poesie, rumore come un urlo disperato che irrompe nella quieta notte, rumore come le grida di giovani che spezzano la atavica tranquillità di un pomeriggio d'estate, rumore come il battito di un cuore che si innamora - o che viene abbandonato -, rumore, infine, come l'incessante suono dei pensieri che ci ronzano in testa.
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