Castelnuovo e Gallicano non pagano a Se.Ver.A. i loro debiti ormai datati e che ammontano a 2,5 milioni di euro? E allora i cittadini dei quindici comuni garfagnini gestiti dalla Se.Ver.A. rischieranno di ricevere un altro consistente ritocco della tariffa sui rifiuti.
Non è fantascienza, ma lo scenario reale prospettato dai vertici dell'azienda al prefetto Michele Giuffrida. Da tempo, infatti, il rappresentante del governo sul territorio ha chiesto ai vertici della società un dettagliato rapporto sullo stato di salute dell'azienda. Un confronto costante, monitorato con attenzione dalla prefettura, preoccupata sia per i risvolti occupazionali che organizzativi di questa vicenda.
Il quadro non è dei migliori: il comune di Gallicano, infatti, ha fatto capire di non essere in grado di versare entro oggi a Se.Ver.A. la somma di un milione di euro per far fronte alle pendenze, mentre l'accordo col comune di Castelnuovo (che prevede pagamenti mensili di 200.000 euro, due terzi dei quali diretti alla Rea per debiti pregressi nel vecchio appalto) non è ancora esecutivo.
Una crisi di liquidità che, piove sul bagnato, rischia di mandare in corto circuito l'azienda. Infatti, la società Tev - Veolia ha inviato alla Se.Ver.A. un'ingiunzione di pagamento per poco meno di 460mila euro non saldati per il servizio di smaltimento rifiuti.
Quindi, si sta pensando nell'immediato di ridurre la raccolta dell'indifferenziato nei due comuni morosi. Poi, o arrivano i milioni tanto attesi, o si andrà a frugare tra le tasche degli utenti.
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