L'alluvione che si e' abbattuata questa notte in lunigiana ha un altro drammatico precedente:quello del 19 giugno 1996, quando un violentissimo nubifragio si scateno' dalle prime ore del mattino sulle Alpi Apuane, interessando tutto l'alto bacino dei torrenti Serra e Vezza, e coinvolgendo la parte alta del torrente Turrite di Garfagnana. Come 15 anni fa, smottamenti, frane, esondazioni dei corsi d'acqua furono i protagonisti della tragedia.
Cardoso di Stazzema fu il paese piu' colpito. Verso le 13, narrano le cronache, in alta valle il torrente Vezza inizio' ad ingrossarsi e nel giro di pochi minuti ondate di acqua, fango e detriti alte fino 4-5 metri provenienti dai valloni dei torrenti confluenti presso il paese investirono Cardoso distruggendolo quasi completamente.
La scia di distruzione prosegui' la sua corsa verso valle investendo il centro di Ponte Stazzemese, distruggendo un intero albergo. La piana raggiunse l'abitato di Ruosina dove sommerse tutto il paese, cancellando completamente la strada di fondovalle. Il bollettino del disastro fissa nelle 15, l'ora in cui la cittadina di Seravezza venne investita da un'onda alta 3 metri d'acqua. Qui il torrente Vezza ricevette anche la piena del Serra e prosegui' come fiume Versilia spazzando via tutti i ponti nei pressi dei centri di Ripa, Corvaia, Vallecchia e terminando la sua corsa solo in pianura, alla periferia ovest della citta' di Pietrasanta, inondando mezza citta'.
Nel frattempo la tragedia aveva colpito anche il versante orientale delle Apuane in Garfagnana: nell'alta valle del torrente Turrite il centro di Fornovolasco venne letteralmente devastato dalla piena del corso d'acqua. Allora come oggi non manco' il tributo di vite umane. Il bilancio fu di 14 vittime, quasi tutti concentrati a Cardoso.
Fonte: Agi.it
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