E’ ancora tempo di battaglie per il comune di Castelnuovo e in particolare per l’assessore Elena Picchetti. Dopo l’assemblea dell’Ato, ieri Picchetti ha preso parte a quella per approvare il bilancio di Se.Ver.A. spa: «Da rabbrividire la relazione dei revisori contabili» il commento dell’assessore.
Assieme a Castelnuovo, hanno votato contro il bilancio, il sindaco di Vergemoli, Michele Giannini, e il socio privato.
«Nella relazione dei revisori contabili, al punto 3, si leggono delle sconcertanti affermazioni relativamente al piano industriale, che non ha una base finanziaria - afferma Picchetti spiegando il voto contrario - a questo si somma la sfiducia degli istituti di credito, l’esistenza di decreti ingiuntivi di pagamento a carico di Se.Ver.A. Spa da parte di creditori. Se non bastasse alle porte ci sono situazioni come la dismissione dell’impianto di smaltimento, minori ammortamenti della discarica e la mancanza di omologazione di Se.Ver.A. Acque, oltre alla riduzione del capitale sociale sotto il limite legale. Insomma, una catastrofe, ma il peggio è nel giudizio dei revisori, il punto 4».
Infatti, la fotografia dello stato patrimoniale della società e’ molto confusa: «Loro stessi scrivono che il bilancio non è conforme alle norme che disciplinano i criteri di redazione, che non è stato redatto con chiarezza e non rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della Se.Ver.A. Spa - prosegue Picchetti - ogni anno Se.Ver.A. produce utili per 7 milioni di euro e costi per 12, cioè rimette sistematicamente 5 milioni di euro ogni esercizio finanziario. Inoltre, l’azienda ha 18 milioni di debiti e 4 di crediti».
Insomma, la tensione tra i soci continua e la vita della spa si trascina avanti con le bollette aumentate del 12,5%. Intanto, dopo Gallicano, la raccolta porta a porta e’ al via anche a Pieve Fosciana, mentre nulla si muove a Castelnuovo nonostante i programmi dell’azienda.
Fonte: Il Tirreno - Luca Dini
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