Questa l'e-mail che ho ricevuto stamani da Bruno Pollacci
Salve DANIELE,ci siamo sentiti per telefono e come promesso ti contatto a proposito del video su Trassilico..Alla fine degli anni '70 il mio caro allievo MICHELANGELO "MINO" SIMONI (io sono il Direttore dell'Accademia D'Arte di Pisa, e Michelangelo, che lavorava nel ristorante di famiglia "Il Nuraghe" di Pisa, con il fratello Giò e il cognato Augusto (ottimo cuoco sardo), veniva a lezione di disegno e pittura alla mia Accademia), originario di Trassilico, mi invitò al suo paese, coinvolgendomi in varie azioni di interesse culturale/artistico e introducendomi alla vita ed alla gente di questo bellissimo e storico paese.Nel 1979 mi fù appunto ordinato il monumento per l'Anno Internazionale del Bambino, che realizzai in bronzo e che, con cerimonia ufficiale fu posto nella prima piazza del paese, sopra la fontana.Il mio allievo morì pochi anni dopo nello scoppio di un palazzo di Piazza Chiara Gambacorti, a Pisa, e la famiglia delegò me per andare a riconoscere il cadavere; questo per testimoniarti quanto fosse forte e fraterno il legame che c'era tra noi. Da allora rimasi sempre più legato a molti abitanti del paese ed al luogo, che ho sempre vissuto interiormente, con grande affetto.Ho quindi realizzato questo video, affinchè possano diffondersi maggiormente le peculiarità di bellezza storica e naturalistica che Trassilico offre, con la sua Rocca Estense, con i suoi panorami, con le sue stradine, le sue case in pietra, le sue chiese ed i boschi di castagni che lo delimitano.E' con il vivo e caldo ricordo nel cuore di Michelangelo, che oggi, attraverso questo video, concretizzo un piccolo, ma sentito atto d'amore verso Trassilico, che lui mi ha insegnato ad amare. Te lo invio, sperando che tu possa diffonderlo presso tutti gli amici di Trassilico e molto oltre, che io non posso contattare via web, (come il mio caro e fraterno amico Modesto Mancini, che ho voluto fosse presente, almeno con una sua immagine, in questo video). Lui e la sua famiglia sono un vero pezzo di vita vissuta e di storia di questo nostro amato Trassilico. Il padre era una sorta di fac-totum, dal "becchino" al netturbino paesano, al giardiniere del Cimitero. La madre e Modesto stesso hanno vissuto tutta la vita dei soli prodotti di Trassilico, come la vendita di castagne, di farina di castagne, di funghi, e dei raccolti della terra, che ancora oggi Modesto, che ha 57 anni come me, lavora con fatica e volontà sui terreni scoscesi di Trassilico.In quei primi anni '70 c'erano bar e botteghe lungo la Via Vallisneri ed ero amico di tutte le famiglie che gestivano i locali. Era una grande "famiglia", aperta e fraterna. I "ragazzi" dell'epoca si interessavano delle bellezze culturali, storiche ed artistiche di Trassilico, di musica e di sport. Avevano un gruppo musicale (il nipote di Michelangelo, Roberto Simoni, suonava le tastiere ed il flauto e s'interessava anche di organizzare concerti nella chiesa di San Pietro,con professionisti di rilievo). Antonio Pierotti, anche lui suonava e cantava e poi per anni, all'interno dell'Amministrazione Comunale di Gallicano, ha cercato di tenere viva l'attenzione su Trassilico. E ricordo la squadra di calcio e le partite infuocate nel campo di calcio staccato dal Paese, dove tutti questi ragazzi dell'epoca erano sempre protagonisti. Un paese che attraverso di loro sembrava poter riprendere una giusta vitalità e un giusto rilancio.Oggi esiste una nuova associazione paesana che tenta, con volontà, di risollevare le sorti di Trassilico, ed io desidero offrire nel mio infinito piccolo, un modestissimo ma sentito contributo,con questo video.Ti ringrazio per l'attenzione e ti auguro buona visione.Link al video su "YOU TUBE":http://youtu.be/Yc7F9pBwAg8
Cordiali saluti.Bruno Pollacci
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