Scade a fine mese il finanziamento agevolato previsto dal dipartimento per le Politiche della famiglia.
Le famiglie che hanno avuto un bambino nel 2010 hanno tempo fino al 30 giugno per la presentazione delle domande di accesso al "Fondo di credito per i nuovi nati".
L'iniziativa del dipartimento per le Politiche della famiglia, come è noto, offre un sostegno alla prima infanzia attraverso un finanziamento di 5mila euro per ogni bebè nato o adottato nel triennio 2009-2011; il prestito potrà, poi, essere restituito in 5 anni, a un tasso di interesse scontato di almeno il 50% rispetto a quello di un normale finanziamento; per i bambini portatori di malattie rare è prevista un'ulteriore riduzione del tasso di interesse dello 0,5 per cento.
Il Fondo, istituito dal Dpcm del 10 settembre 2009, in linea con il decreto anticrisi (articolo 4, commi 1 e 1-bis Dl 185/2008), ha una dote di 25 milioni di euro all'anno per il triennio 2009-2011 e copre il 50% del finanziamento concesso.
Chi può chiedere il finanziamento
Come accennato, possono avere un prestito fino a 5mila euro da restituire entro 5 anni, i genitori dei bambini nati o adottati negli anni 2009, 2010 e 2011, senza limitazioni di reddito.
In caso di esercizio della potestà su più di un minore può essere richiesto più di un finanziamento, mentre, in caso di affido o potestà condivisi, il prestito resta uno per bambino.
Le richieste devono essere presentate entro il 30 giugno dell'anno successivo alla nascita o all'adozione. Per le adozioni nazionali si fa riferimento alla sentenza di affidamento preadottivo o di adozione definitiva, per le internazionali al provvedimento di autorizzazione all'ingresso e alla residenza permanente del minore rilasciato dalla Commissione per le adozioni internazionali.
Modalità di accesso al prestito
I neogenitori devono recarsi presso una delle banche aderenti all'iniziativa e riempire il modulo di autocertificazione del possesso dei requisiti. La domanda, da inviare entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di nascita o di adozione, deve contenere:
L'iniziativa del dipartimento per le Politiche della famiglia, come è noto, offre un sostegno alla prima infanzia attraverso un finanziamento di 5mila euro per ogni bebè nato o adottato nel triennio 2009-2011; il prestito potrà, poi, essere restituito in 5 anni, a un tasso di interesse scontato di almeno il 50% rispetto a quello di un normale finanziamento; per i bambini portatori di malattie rare è prevista un'ulteriore riduzione del tasso di interesse dello 0,5 per cento.
Il Fondo, istituito dal Dpcm del 10 settembre 2009, in linea con il decreto anticrisi (articolo 4, commi 1 e 1-bis Dl 185/2008), ha una dote di 25 milioni di euro all'anno per il triennio 2009-2011 e copre il 50% del finanziamento concesso.
Chi può chiedere il finanziamento
Come accennato, possono avere un prestito fino a 5mila euro da restituire entro 5 anni, i genitori dei bambini nati o adottati negli anni 2009, 2010 e 2011, senza limitazioni di reddito.
In caso di esercizio della potestà su più di un minore può essere richiesto più di un finanziamento, mentre, in caso di affido o potestà condivisi, il prestito resta uno per bambino.
Le richieste devono essere presentate entro il 30 giugno dell'anno successivo alla nascita o all'adozione. Per le adozioni nazionali si fa riferimento alla sentenza di affidamento preadottivo o di adozione definitiva, per le internazionali al provvedimento di autorizzazione all'ingresso e alla residenza permanente del minore rilasciato dalla Commissione per le adozioni internazionali.
Modalità di accesso al prestito
I neogenitori devono recarsi presso una delle banche aderenti all'iniziativa e riempire il modulo di autocertificazione del possesso dei requisiti. La domanda, da inviare entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di nascita o di adozione, deve contenere:
- le generalità dei genitori e quelle del minore nato o adottato (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale)
- l'esercizio della potestà sul minore, specificando se è congiunta o meno
- in caso di potestà condivisa, le generalità dell'altro soggetto e la dichiarazione che si richiede un solo prestito per ogni figlio.
Le banche e gli intermediari finanziari si sono impegnati ad applicare ai finanziamenti garantiti dal Fondo un tasso annuo effettivo globale fisso, non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio sui prestiti personali, in vigore al momento in cui il prestito è concesso.
Sul sito del dipartimento per le Politiche della famiglia, è disponibile l'elenco degli istituti di credito e degli intermediari finanziari a cui ci si può rivolgere.
Sul sito del dipartimento per le Politiche della famiglia, è disponibile l'elenco degli istituti di credito e degli intermediari finanziari a cui ci si può rivolgere.
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