venerdì 3 giugno 2011

Pizzo delle Saette m. 1720

Stamani, con Dino, Pizzo delle Saette!! Clicca qui per vedere le foto.

Il Pizzo delle Saette fa parte del gruppo delle Panie ed è una cima molto meno frequentata della Pania della Croce e della Pania Secca, anche se ugualmente bella ed interessante. L’ambiente che attraversiamo durante questa escursione è molto selvaggio e roccioso e questa escursione, pur non presentando difficoltà eccessive, và presa con la dovuta attenzione ed è sconsigliabile ai principianti e a chi non ha un minimo di confidenza con il terreno tipico delle Alpi Apuane. Escursione decisamente sconsigliabile con pioggia e con terreno bagnato.

Focetta del Puntone m. 1611

Una volta giunti alla Focetta del Puntone (noi siamo passati dalla grotta del pastore) dove convergono svariati sentieri, seguiamo il sentiero 139 che scende verso Borra di Canala e dopo circa 15 minuti incontriamo alla nostra sinistra una traccia di sentiero segnalato con due tondi uno bianco e uno rosso che ci indica il sentiero di vetta per il Pizzo delle saette. Ogni tanto troveremo anche degli ometti in pietra e qualche sbiadito segno blu ad indicarci la via. Da questo punto in poi è necessario prestare particolare attenzione a non scivolare in quanto il cammino è piuttosto disagevole vista la presenza di detriti rocciosi e sfasciumi che in alcuni momenti danno l’impressione di fare un passo in avanti e due indietro.


Indicazione per il Pizzo delle Saette
Dopo circa mezz’ora di cammino sul versante est della montagna, il sentiero inizia a salire in modo più deciso e, con l’aiuto delle mani, ci arrampichiamo su qualche facile roccetta fino a che raggiungiamo la cresta che congiunge la Pania della Croce al Pizzo delle saette già splendido punto panoramico.
A questo punto seguiamo il sentiero alla nostra destra che inizialmente segue il filo di cresta per poi portarsi a sinistra di essa fino ad arrivare alla base di un canalino. Risaliamo il canalino ripido e sassoso che ci conduce a breve sulla vetta. (1 ora e 15 minuti dalla Focetta del Puntone). Splendida vista della valle della Turrite secca, del Sumbra del Fiocca e di molte altre cime apuane.


Panorama dal Pizzo delle Saette

Io e Zac sulla vetta

Per tornare indietro seguiamo il sentiero di salita fino al congiungimento con la cresta della Pania della Croce (dove abbiamo trovato le rocce con le scritte blu). A questo punto invece di scendere dal sentiero di salita continuiamo davanti a noi seguendo fedelmente o stando leggermente a sinistra, la cresta che sale verso la Pania della Croce. La cresta, piuttosto esposta in qualche breve tratto, non presenta comunque nessuna difficoltà particolare, ne passaggi su roccia ed è comunque molto bella e panoramica.


La cresta che dal Pizzo delle Saette porta al callare della Pania

Dopo circa 30 minuti incrociamo il sentiero 126 proveniente da Mosceta, lo seguiamo salendo ancora verso la Pania della croce fino ad arrivare al cosiddetto “callare della Pania” che riconosciamo per la presenza di un paletto segnaletico con l’indicazione dei vari sentieri che qui confluiscono. ( poco più di 1 ora dalla vetta del Pizzo delle Saette). A questo punto con una deviazione di circa 30 minuti tra andata e ritorno possiamo arrivare anche sulla vetta della Pania della Croce (difficile resistere alla tentazione).

Pania della Croce
Per finire il nostro giro ad “anello” a questo punto seguiamo il segnavia 126 che scende il ripido Vallone dell’Inferno e ci conduce in 1 ora circa al rifugio Rossi e da qui in un altra ora lungo il sentiero 7 di salita a Piglionico.

Descrizione  dal sito Alpi Apuane

Che ne diresti di leggere un altro articolo a caso del blog? Potresti trovarlo utile e interessante!

2 commenti:

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  2. vedo che hai omesso le offese che ti sei preso per la scalata :)

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