Consiglio veramente a tutti di andare in questo periodo sul Monte Croce... guardate spettacolo le giunchiglie!!
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Questa è la leggenda:
Un giovane pastore e una pastorella si incontravano ogni giorno sui verdi prati del Monte Croce. Era un mattino di maggio quando si promisero eterno amore e sui quei pascoli avrebbero suggellato con il matrimonio un’unione già forte più del ferro e del fuoco ma, poche settimane dopo i turchi assaltarono i villaggi lungo la costa e il giovane pastore fu chiamato in guerra dove venne ucciso a tradimento. La pastorella, appresa la notizia, disperata corse sui fianchi della stessa montagna che aveva accolto la loro promessa di nozze, ogni sua lacrima per incanto si trasformava in bianchi e profumati fiori di giunchiglia che piano piano rivestivano il monte con il loro candore. Ogni anno nel mese di maggio i verdi pascoli della montagna si ricoprono ancora di un’estesa fioritura di giunchiglie. Sono le pure innocenti lacrime della pastorella che sbocciate in candidi fiori profumano l’aria alpina delle Apuane.
Alla Margine (m. 970) si prende il sentiero n. 135 fino ad arrivare al Termine (m. 1119). Da qui si prende il sentiero n. 108 che ci porta in poco più di mezz'ora sul Monte Croce (m. 1314).
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