Il prezzo della benzina è ormai fuori controllo. Il petrolio sale, trainato dalla domanda asiatica e dalle inquietudini generate dalla situazione mediorientale e libica. Ma gli aumenti, che si inseguono così senza sosta, fanno pensare anche a una grande speculazione. Il ministero per lo Sviluppo economico ha di recente aperto un servizio web di monitoraggio dei prezzi praticati dai distributori (purtroppo solo in autostrada); un aiuto certo, ma il consumatore può comunque seguire alcuni semplici consigli per risparmiare sul pieno della propria auto.
Manutenzione periodica
Non c’è bisogno di portare l’auto dal meccanico ogni settimana. La manutenzione periodica suggerita dalla casa costruttrice, anche dopo il periodo di garanzia, consente di mantenere l’efficienza del motore e a minimizzare i consumi. In particolare se i componenti essenziali del sistema di accensione, iniezione e alimentazione non lavorano in perfetta efficienza i consumi possono aumentare anche del 10-20%. Considerando una percorrenza di 20.000 km annui e un consumo medio di 8,2 litri/100km per le auto a benzina e di 5,7 litri/100km per i diesel, con un’auto efficiente abbiamo calcolato un risparmio annuo da 276 a 552 euro (di benzina) e da 257 a 514 euro (di gasolio).
Filtri
I filtri dell’aria devono essere cambiati o puliti periodicamente. Se il filtro s’intasa, anche solo del 5%, causa un aumento dei consumi di circa il 2,5% (ma può arrivare anche fino al 10%). Filtri efficienti consentono un risparmio annuo da 138 a 276 euro circa di benzina e da 128 a 257 euro circa per i diesel.
Olio
Ricordare di sostituire l’olio periodicamente è fondamentale per la vita del motore. Nella scelta dell’olio da impiegare ti consigliamo di seguire scrupolosamente le indicazioni del libretto d'uso e manutenzione (anche per quanto riguarda la viscosità).
Conviene cambiarlo in base alle indicazioni della casa produttrice (in genere ogni 20–30 mila km): è inutile cambiarlo troppo spesso. Verifica il livello almeno ogni 6 mesi e ricordati che è meglio farla vedere a un meccanico se c’è un consumo eccessivo. L’olio ha potere lubrificante e pulente, la riduzione dei consumi con una corretta manutenzione è pari a circa il 1-3% che equivale a un risparmio annuo fino a 83 euro circa per le auto a benzina e fino a 77 euro circa per i diesel.
Emissioni
Fai un controllo periodico delle emissioni: sono il primo indice di una carburazione non ottimale. Un’auto con emissioni fuori dalla norma ha in media un consumo di carburante aumentato del 4–5%, ma l’incremento dei consumi dipende fortemente dal tipo di problema. Se il sensore ossigeno è danneggiato oltre al problema dell’inquinamento i consumi possono aumentare fino al 40%. Abbiamo calcolato che un’auto che carbura in maniera ottimale consente risparmi annui da 110 a 1104 euro circa (per le auto a benzina) e da 103 a 1029 euro circa per i diesel.
Pneumatici
Sono importantissimi per la sicurezza; ma oltre al problema di sicurezza non tutti sanno che un pneumatico sgonfio, o meglio con un valore di pressione inferiore a quello ottimale, fa consumare di più e abbrevia la vita del pneumatico stesso.
I pneumatici perdono naturalmente pressione per un valore di 0.2 bar ogni 2 o 3 mesi e altrettanto per l’abbassamento di ogni 10 gradi di temperatura. L' 85% di tutte le perdite significative di pressione sono rappresentate da piccole perdite, diluite in periodi di ore, giorni o mesi e quindi non facilmente e immediatamente identificabili.
Il consumo di carburante aumenta dell' 1-2% ogni 0.2 bar di sottogonfiaggio. È importante controllare periodicamente anche la convergenza per evitare inutili sprechi di carburante. Pneumatici in condizioni ottimali consentono risparmi mensili fino a 13.80 e per le auto a benzina e fino a 12.86 euro per i diesel.
Vetri aperti o aria condizionata?
Usa l’aria condizionata solo se necessario: meglio usare le ventole se non fa troppo caldo. L’utilizzo dell’aria condizionata può far aumentare i consumi di carburanti annui dal 7 al 20%. Non aprire i finestrini, soprattutto alle alte velocità. Infatti, al contrario di quel che si potrebbe credere, tenere i finestrini aperti fa consumare ancor di più che accendere l’aria condizionata.
È bene spegnere il condizionatore 5 minuti prima di arrivare a destinazione (e quindi di spegnere il motore) mantenendo alta solo la ventilazione, in questo modo si sfrutta al massimo il raffreddamento minimizzando i consumi, si evita la formazione di muffe nell’impianto (grazie all’evaporazione dell’umidità) e si scongiura di ripartire con il condizione acceso quando magari non occorre.
Seguendo questi consigli puoi risparmiare mensilmente fino a 69 euro se hai un’alto a benzina o 64 euro se hai un diesel.
Bagagli sul tetto? No, grazie
Evita di disporre i bagagli sul tetto. Se proprio devi, fallo nel modo più razionale possibile, cioè con i più bassi davanti e i più alti dietro. I bagagli sul tetto possono, se mal disposti, far consumare addirittura fino al 40% in più.
Per fare un esempio, considerando un consumo medio in autostrada a 120 km/h pari ad 8.3 l/100km per le auto benzina e 6.00 l/100km per le diesel, si possono risparmiare anche 21 euro per un viaggio in autostrada di 400 km.
Inoltre, smonta portapacchi o portasci se non li utilizzi, poiché anche vuoti portano a un incremento dei consumi dal 5% all’8%.
Infine, non lasciare in auto oggetti notevolmente pesanti: 30 kg di oggetti inutili, ad esempio, aumentano i consumi di circa l’1,5%.
Uno stile di guida più intelligente
Anche il veicolo nel miglior stato possibile inquina e consuma più carburante del necessario se non si guida in modo intelligente. Per ridurre i consumi basta seguire alcune regole di buon senso.
- Avviare il motore senza accelerare.
- Spegnere il motore in caso di sosta prolungata (ingorgo, passaggi a livello), si può risparmiare fino al 10%. Conviene spegnere e riavviare il motore piuttosto che tenerlo in folle per più di 2 o 3 minuti sia dal punto di vista energetico sia da quello ambientale.
- L’andatura regolare può portare ad una riduzione dei consumi addirittura fino al 10%, guida con attenzione cercando di evitare l’uso eccessivo di freni e acceleratore. Guidare nel traffico con continue soste e ripartenze può far consumare addirittura dal 20 al 40% in più. Ciò si traduce in un risparmio di circa una ventina di euro al mese.
- Limitare la velocità. Oltre a essere un buon consiglio per la sicurezza, marciando a 110 km/h anziché 130 km/h può far risparmiare fino al 18-20% di carburante (senza grandi sprechi di tempo: per un percorso di 150 km (ad esempio la tratta Milano-Verona) la differenza è di circa 12 minuti. In generale sopra ai 90 km/h per ogni 10 km/h si consuma circa il 8 –10% in più, ovvero si può risparmiare al mese fino a 46 euro per le auto a benzina e fino a 43 euro per quelle diesel.
- Per avere le migliori prestazioni con i minori consumi, non superare la “velocità ottimale” dell’auto ovvero circa i 2/3 della velocità massima (ad esempio 110 km/h se un’auto può andare a 160 km/h).
- Non “tirare” le marce: viaggia sempre utilizzando la marcia più alta possibile a bassi regimi. Oltre a risparmiare carburante anche la parte meccanica della tua auto ne trarrà vantaggio. Viaggia in città (in media a 50 km/h) tenendo sempre la seconda anziché utilizzando marce come la terza e la quarta può farti consumare il 25% in più. In autostrada inserite la quinta il prima possibile: a 90 km/h puoi risparmiare circa il 30%, a 120 km/h addirittura fino al 50%. In questo caso il risparmio mensile va da 57 a 69 euro circa per le benzina e da 53 a 64 euro circa per i diesel.
Fonte: Altroconsumo
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